Firenze, 22 settembre 2022 - "Fischiare un calciatore che veste la maglia azzurra è da persone senza cervello". Leonardo Bonucci non ha utilizzato mezze misure, nelle dichiarazioni rilasciate durante la conferenza stampa che precede Italia-Inghilterra. La Nazionale sfiderà domani gli inglesi a San Siro, in un match valido per la Nations League. Proprio in questo stadio, a Milano, un anno fa Gianluigi Donnarumma venne pesantemente contestato dai tifosi presenti sugli spalti, durante la semifinale di Nations League contro la Spagna. Un atteggiamento che Bonucci ha condannato fermamente.
Bonucci: "Serve una crescita culturale"
Il difensore della Juventus ha espresso la propria opinione sui fischi rivolti ai calciatori della Nazionale Italiana, molto spesso dovuti a dissapori presenti tra i tifosi e alcuni giocatori per vicende riguardanti le squadre di club: "Un fan può avere tutte le delusioni che vuole, ma fischiare un calciatore che in quel momento veste la maglia della nazionale è da persone senza cervello. Rappresentiamo questo Paese e, dunque, è come se fischiasse anche sé stesso". Il riferimento, ovviamente, è a quanto accaduto a Donnarumma: "Gigio temo non sarà l'ultimo a ricevere questo trattamento. C'è bisogno di una crescita culturale. Mi auguro che domani il pubblico ci sostenga dall'inizio alla fine, in una partita importante che ci farà capire a che punto siamo in questo nuovo percorso". Gli azzurri, infatti, si ritrovano a dover ricostruire, dopo la delusione della mancata qualificazione al Mondiale: "C'è tristezza e delusione, ma nel calcio bisogna sempre andare avanti: dobbiamo ricostruire quanto pensavamo di aver già costruito durante l'Europeo", ha concluso Bonucci.
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