Sabato 1 Febbraio 2025
NICOLA ZANARINI
Calcio

Bologna, compleanno amaro

Il club rossoblù celebra i 107 anni dalla nascita all’indomani della sconfitta del Dall’Ara con il Genoa. Donadoni perde Gastaldello e Dzemaili per squalifica, risentimento muscolare per Verdi.

Simone Verdi

Bologna, 3 ottobre 2016 - Oltre il danno la beffa. Nel giorno del 107imo anniversario della fondazione il Bologna Football Club perderà il suo capitano presumibilmente per due giornate di squalifica dopo la sciagurata espulsione per i gesti inconsulti rivolti all’indirizzo dell’arbitro Maresca alla fine del primo tempo della gara persa 1-0 con il Genoa per il gol del Cholito Simeone. La reazione di Gastaldello a un’ammonizione ingiusta è stata spropositata e il “fulminato” è sembrato più lui che il direttore di gara napoletano, che nella ripresa ha completamente perso il polso della situazione estraendo un altro cartellino rosso assolutamente eccessivo ai danni di Dzemaili. Il centrocampista svizzero se la caverà con un turno di stop, ma gli strascichi della sconfitta di ieri sono anche altri e Donadoni rischia di perdere Simone Verdi, che è uscito nel secondo tempo per un risentimento al polpaccio destro. Tra le note negative di ieri c’è anche il primo zero alla voce gol segnati in una partita dall’inizio della stagione. Le condizioni dell’esterno offensivo saranno valutate nelle prossime ore, nella speranza di poter sfruttare la pausa di campionato per averlo in campo già domenica 16 ottobre all’Olimpico contro la Lazio. La squadra si ritroverà a Casteldebole mercoledì senza i 12 giocatori chiamati dalle rispettive Nazionali, ma in settimana dovrebbe finalmente cominciare ad allenarsi in gruppo Umar Sadiq, che deve ancor a ristabilirsi dopo la contusione alla caviglia rimediata a fine agosto alla Roma. Nei prossimi giorni arriverà anche l’agognata risposta sul ritorno di Antonio Mirante all’attività agonistica dopo il lieve malore di oltre un mese fa.

Donadoni dovrà necessariamente lavorare a scartamento ridotto fino alla metà della prossima settimana, quando rientreranno alla base anche gli ultimi convocati dai ct di mezza Europa e del Cile. Già scottato da una contestabile espulsione decisa da Maresca nei suoi confronti a Bari nell’anno della promozione in A, Mimmo Maietta ha preferito non commentare gli episodi di ieri invitando tutti a non cercare alibi. “Non voglio parlare dell’arbitro ma fare i complimenti ai miei compagni perché abbiamo lottato anche in nove. È stata una gara sfortunata, loro sono riusciti a trovare il gol ma abbiamo tenuto bene il campo, non sembrava che fossimo in 10. Poi è subentrata la stanchezza e la gara si è complicata. Nonostante la sconfitta ho visto lo spirito giusto e la voglia di vincere, non abbiamo mai rinunciato a giocare. Abbiamo fatto un passo indietro e ora dobbiamo pensare alla gara con la Lazio, che non sarà facile” prevede il difensore calabrese. Donadoni non concorsa sulla tesi del passo indietro ma si allinea sulla necessità di non aggrapparsi alle decisioni arbitrali. “Dovevamo essere più attenti e aggressivi sull’azione del gol e c’è mancato sempre un pizzico nelle occasioni che abbiamo avuto. Non sono di quelli che utilizzano il mezzo del reclamo per ottenere vantaggi nelle giornate successive. Maresca poteva anche essere più indulgente con Gastaldello che però ha un’esperienza che non può permettergli di cadere in questi errori” commenta il tecnico rossoblù mentre Saphir Taider si dice sicuro che il Bologna avrebbe potuto vinto anche la quarta gara su 4 in casa senza l’espulsione del capitano.