Domenica 22 Dicembre 2024
FRANCESCO BOCCHINI
Calcio

Benfica-Juventus 4-3: la Signora eliminata dalla Champions

I lusitani volano sul 4-1, poi la rimonta bianconera non si completa. Juve fuori per la prima volta ai gironi di Champions dopo nove anni

Lisbona, 25 ottobre 2022 - La Juventus è fuori dalla Champions League. I bianconeri vengono battuti 4-3 da un Benfica che disputa 75 minuti quasi perfetti, volando sul 4-1 grazie alla prestazione mostruosa di Rafa Silva, autore di una doppietta (di cui la prima rete di tacco). Sotto di tre gol e con dentro i giovani Miretti, Soulé e Iling-Junior, la Vecchia Signora si riavvicina in un amen con Milik e McKennie, ma la rimonta non si completa. Di Antonio Silva e Vlahovic i sigilli che avevano inaugurato il match. Per Madama adesso non resta che la qualificazione all'Europa League, da contendere all'ultimo turno al Maccabi Haifa.

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Benfica-Juve 4-3, bianconeri fuori dalla Champions (Ansa)
Benfica-Juve 4-3, bianconeri fuori dalla Champions (Ansa)

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Botta e risposta

Allegri deve rinunciare ad Alex Sandro, almeno inizialmente, per un problema all'anca. E allora tocca a Gatti, al debutto in Champions. A centrocampo McKennie vince il ballottaggio con Miretti, così come in attacco Kean viene preferito a Milik. Joao Mario e Rafa Silva sono i più attivi in avvio di gara, con la difesa ospite messa in difficoltà in almeno un paio di occasioni. Sono i padroni di casa a fare la partita e al 17' Antonio Silva svetta sul cross di Fernandez, firmando l'1-0. La reazione della Vecchia Signora non si fa attendere: al 22' Vlahovic colpisce da angolo sfruttando la sponda di Danilo, Vlachodimos dice di no, ma sulla ribattuta il tiro dell'ex Fiorentina trova la deviazione vincente di Kean. In un primo momento il gol del nativo di Vercelli viene annullato per fuorigioco, ma il Var corregge la decisione dell'arbitro Jovanovic

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Aquile in volo 

Jovanovic che cinque minuti più tardi torna protagonista, quando Cuadrado tocca involontariamente di mano nella propria area. Per il direttore di gara è rigore e dal dischetto Joao Mario riporta avanti i suoi. Nonostante il nuovo svantaggio, i piemontesi non si scoraggiano. Dalla fasce nascono le chances migliori per la truppa di Allegri, che al 34' sfiora il 2-2, con Vlahovic che sul suggerimento di Kostic non inquadra la porta da posizione favorevolissima. E allora si verifica la più vecchia delle regole non scritte del calcio: quella del gol sbagliato, gol subito. Già, perché pochi secondi dopo l'errore del centravanti juventino, è Rafa Silva di tacco a timbrare il 3-1 su assist di Joao Mario. Nell'occasione, Bonucci e Gatti si fanno bruciare dal fantasista lusitano. E' questa sostanzialmente l'ultima emozione della frazione d'apertura. 

Poker lusitano 

La ripresa comincia esattamente come era terminata, ossia con la retroguardia bianconera a combinare l'ennesimo pasticcio. Al 50' Bonucci sbaglia in fase di impostazione, è lento a rientrare e così il filtrante per Rafa Silva arriva a destinazione e il classe '93 con uno scavetto beffa Szczesny. Madama balla tremendamente là dietro e al 60' Gonzalo Ramos va ad un passo per due volte dal pokerissimo: prima è Szczesny a dirgli di no, poi il colpo di testa sul seguente angolo sfila fuori di un soffio.

Rimonta sfiorata 

Con il risultato che sembra ormai compromesso, Allegri dà spazio ai giovani Miretti, Soulé e Iling-Junior. Al 76' Rafa Silva si divora la tripletta personale e subito dopo Milik va a segno con una bella girata su cross di Iling-Junior. Iling-Junior che sulla sinistra è devastante e al 79' un altro suo cross arriva sui piedi di Miretti, Vlachodimos respinge, ma per McKennie è un gioco da ragazzi depositare in rete. I viaggianti adesso ci credono, ma all'86' rischiano di capitolare nuovamente sulla fuga a tu per tu con Szczesny di Rafa Silva, la cui conclusione si stampa sul palo. La palla gol per il pareggio la Juve la colleziona eccome, con il solito Iling-Junior a servire Soulé, che all'88' mette di poco out. La stessa fine la fa la zuccata di Gatti su corner. Il sogno rimonta sfuma qui per la Signora, che per la prima volta dopo nove anni è eliminata ai gironi di Champions. 

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