Torino, 9 dicembre 2020 - A Torino era toccato a Lionel Messi prendersi le luci della ribalta con il gol del 2-0 dal dischetto e una prestazione sontuosa. Tanto che l'account Twitter del Barcellona scherzosamente (ma non troppo) aveva postato: "Siamo lieti che abbiate potuto vedere il Goat sul vostro campo". La risposta sui social della Juventus non si fece attendere: "Probabilmente avete consultato il dizionario sbagliato. Vi porteremo il vero Goat al Camp Nou". E così è stato. Promessa mantenuta. Evidentemente Cristiano Ronaldo, assente all'andata causa Covid-19, si era segnato tutto e aspettava con ansia questo 8 dicembre.
Due gol, ma non solo
Sul fatto che CR7 tenesse particolarmente a questa sfida, nessun dubbio. Non solo perché il Barcellona è stato per anni la rivale di sempre, ma anche e soprattutto perché dall'altra parte c'era Messi, il migliore al mondo assieme a lui. Troppo forte il desiderio del portoghese di primeggiare in questo primo confronto diretto da quando è approdato a Torino. Il duello in campo mancava al cinque volte Pallone d'Oro, che peraltro in Champions League non era mai riuscito a segnare contro il Barcellona. Insomma, una serie di motivazioni che hanno spinto Ronaldo a sfornare una prestazione totale. Oltre ai due gol dal dischetto infatti, il portoghese è stato prezioso per far salire la squadra nei rari momenti difficili. Momenti in cui l'attaccante bianconero si è pure sacrificato in difesa, con la fotografia della palla rubata a Messi.
"Una squadra di campioni"
"Io e Messi abbiamo condiviso gli ultimi 15 anni della nostra vita, è sempre bellissimo affrontarlo. E' normale che la gente parli della nostra rivalità, ma per me è solo un grande privilegio affrontarlo", le parole a fine gara del fenomeno da Madeira, a cui ha fatto seguito un messaggio social pieno d'orgoglio: "È sempre dura giocare al Camp Nou contro una delle migliori squadre che abbia mai affrontato. Oggi siamo stati una squadra di Campioni! Una famiglia vera, forte e unita. Giocando così, non avremo alcuna paura fino alla fine della stagione… Andiamo".
Pelè e Romario nel mirino
E intanto il tassametro di gol corre: adesso Cristiano è a quota 134 in Champions (quattro in questa edizione), addirittura 752 in carriera, a meno 15 da Pelè e a meno 20 da Romario, rispettivamente terzo e secondo nella classifica dei migliori bomber di sempre. Della serie, il mirino è già puntato sulla trasferta di domenica a Genova.
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