Lunedì 23 Dicembre 2024
MANUEL MINGUZZI
Calcio

Champions League, Barcellona-Inter 3-3: nerazzurri ripresi al 92'. Pareggio prezioso

La squadra di Simone Inzaghi assaporta il colpaccio al Camp Nou, ma viene ripresa in pieno recupero da Lewandowski. Sotto nel primo tempo, nella ripresa a segno Barella, Lautaro e Gosens. Per la qualificazione agli ottavi sarà sufficiente battere il Viktoria Plzen

L'esultanza di Barella dopo il gol dell'1-1 (Alive)

Barcellona, 12 ottobre 2022 - Pazza Inter. In tutti i sensi. I nerazzurri escono con un pareggio dal Camp Nou di Barcellona con un rocambolesco 3-3, agguantati al 92' da Lewandowski dopo il 3-2 di Gosens all'89'. Prima c'era stato il vantaggio interno con Dembele, poi Inter due volte avanti con Barella, Lautaro e appunto Gosens, ma nel finale, sul 3-3, incredibile occasione sciupata da Asllani. Nonostante tutto, il pareggio è un risultato utile perché tiene a distanza il Barcellona e ora Inzaghi potrà sfruttare il match interno contro il Plzen.

Dembele apre

Inzaghi conferma le indiscrezioni della vigilia, c’è Onana in porta, terzetto difensivo solito, a centrocampo Calhanoglu sostituisce Brozovic, davanti ci sono Dzeko e Lautaro. Xavi con il 4-3-3 con il tridente Dembele, Lewandowski, Raphinha. Lo spartito tattico è quello atteso, il Barcellona gioca con il baricentro alto, il possesso palla e il classico tentativo di riconquista immediata della sfera. L’Inter però amministra e controlla bene, senza soffrire particolarmente. Anzi in contropiede ci sono spazi succosi. La prima occasione è di marca blaugrana con un colpo di testa di Lewandowski che Mkhitaryan spazza sulla linea. L’Inter comunque c’è e ha la più importante chance del primo tempo poco dopo quando una punizione col contagiri di Calhanoglu pesca l’inserimento di Dzeko che colpisce la traversa. Sulla ribattuta incredibilmente De Vrij non trova la giusta coordinazione per ribadire in rete. Lo spirito nerazzurro resta buono, ma manca un pizzico di precisione in contropiede quando Barella lancia Dunfries con un passaggio leggermente lento e il destro dell’olandese è murato da Ter Stegen. Ma è sul finale di tempo che gli uomini di Inzaghi mostrano le prime crepe, con Onana impreciso su un paio di interventi ma non su Gavi salvando in uscita. Al 41’, però, Raphinha riesce a tenere vivo un buon pallone in fascia pescando l’incursione di Roberto, bravo a sua volta a servire Dembele a centro area per il più facile dei gol. Esplode il Camp Nou.

Ripresa incredibile

L’Inter approccia bene anche la ripresa e subito raggiunge il pari. C’è una stupenda visione di Bastoni in verticale per Barella, stop e sinistro vincente sotto al sette, 1-1. I nerazzurri arrembano e nel giro di trenta secondi costruiscono altre due palle gol con ritrovato entusiasmo, prima sinistro di Calhanoglu poi testa di Skriniar, in entrambe le circostanze salva Ter Stegen. La squadra di Inzaghi inizia ad assaporare il colpaccio ma ci sono cinque minuti di assedio blaugrana con l’Inter che si salva con qualche affanno. Passata la paura, c’è un’altra visione celestiale, stavolta di Calhanoglu che trova lo stop e il destro di Lautaro da appena dentro l’area, 1-2 e ritorno al gol del toro dopo oltre 40 giorni. Xavi deve cambiare, dentro Ansu Fati, De Jong, Kessie e Balde ma a parte un esterno della rete di Dembele non accade molto. Dall’altra parte Inzaghi passa al 5-4-1 con Darmian e Bellanova dentro. Serve un episodio al Barcellona e arriva all’80’ quando De Vrij cicca un rinvio, Lewandowski spara di sinistro, deviazione di Bastoni che spiazza Onana: 2-2. Succede di tutto nel finale, all’89’ l’Inter ritrova la gioia del vantaggio con uno splendido rilancio di Onana per Lautaro che è bravissimo a smarcare Gosens, ma dura pochi secondi perché al primo assalto catalano Lewandowski impatta sul 3-3 al 92’. Ma Lautaro è scatenato e al 94’ recupera palla a centrocampo involandosi verso la porta, il servizio per il neo entrato Asllani è scintillante ma il mediano spara addosso a Ter Stegen invece di servire Mkhitaryan libero. Peccato. L’Inter ha prima rischiato di perdere, poi rischiato di vincere, alla fine ha pareggiato. Il risultato resta utilissimo per le sorti del girone, sono tre i punti di vantaggio sul Barcellona e ora c’è il Plzen a San Siro.