Napoli, 11 gennaio 2021 - Rialzarsi dopo il tonfo interno dell'Epifania con lo Spezia era una missione tutt'altro che facile, a prescindere dal livello dell'avversario di turno: avversario che ieri rispondeva al nome di un'Udinese alla disperata ricerca di punti salvezza che le sono sfuggiti proprio all'ultimo secondo grazie all'incornata vincente di Tiémoué Bakayoko, il protagonista che non ti aspetti.
Coperta corta e soliti errori
Il francese, di professione mediano, con un colpo di testa perentorio ha risolto in un solo momento la pratica friulana e soprattutto i perduranti problemi offensivi degli azzurri, che creano tanto ma capitalizzano poco: un ritornello che dalle parti di Castel Volturno è diventato ormai una sinistra litania. Certo, ci sono le assenze come parziale alibi ma solo fino a un certo punto, visto che il trend prosegue da un bel po' e quest'anno è stato mitigato principalmente dalle prodezze dei singoli e dalla buona forma degli esterni e in particolare di Lorenzo Insigne che, curiosamente, contro lo Spezia aveva gettato alle ortiche numerosissime occasioni. Il riscatto per il capitano è arrivato ieri con una grande prova di freddezza dagli 11 metri nella giornata in cui Andrea Petagna, a segno nel turno precedente, è apparso in calando al cospetto dei giganti della difesa di casa. Insomma, nel Napoli la coperta è corta e non solo davanti: basti pensare a una difesa fragile e anche corta a livello numerico, con Kostas Manolas fresco di ritorno in infermeria. Se poi le seconde linee sono rappresentate da un Nikola Maksimovic fuori condizione e un Amir Rrahmani subito bocciato alla prima uscita da titolare allora, in vista del tour de force di gennaio, i campanelli d'allarme per Gennaro Gattuso suonano a prescindere dal successo della Dacia Arena.
Un gennaio da paura
Le inattese difficoltà emerse contro squadre sulla carta meno attrezzate alzano l'attenzione anche in vista del turno di Coppa Italia di mercoledì, quando allo Stadio Maradona si presenterà l'Empoli. Il turnover per gli azzurri sarà d'obbligo, specialmente qualora ci fosse qualche rientro: potrebbero trovare un esiguo minutaggio Diego Demme, Dries Mertens e Kalidou Koulibaly, ma nulla di importante che possa arrecare rischi in vista di Fiorentina e Supercoppa, due appuntamenti fondamentali per il prosieguo della stagione. Una stagione nella quale il Napoli sta dimostrando di poter recitare un ruolo importante a patto di tappare determinate falle che ieri in Friuli solo lo stacco vincente di Bakayoko ha potuto allontanare.
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