Bergamo 24 aprile 2023 - Pasalic e Toloi portano avanti l'Atalanta, Pellegrini accorcia le distanze, ma l'errore di Rui Patricio spalanca la porta a Koopmeiners e condanna la Roma alla sconfitta. A Bergamo gioisce l'Atalanta, che supera i giallorossi per 3-1 e torna a -4 dalla zona Champions, rimescolando nuovamente le carte delle prime posizioni, in vista di un finale di campionato che si preannuncia pirotecnico.
Mourinho: "Affronteremo anche le prossime difficoltà uniti"
Intervenuto ai microfoni del post partita, José Mourinho ha espresso grande apprezzamento per lo sforzo profuso dalla squadra, imputando il risultato negativo a singoli episodi. "Penso che con le nostre limitazioni abbiamo fatto un'ottima partita - ha dichiarato il tecnico lusitano della Roma - Gli episodi fanno parte della partita e possono decidere un risultato, oggi sono stati quelli a batterci. Nel primo tempo non abbiamo creato tanto, ma controllato bene la partita. Il primo gol è un episodio. Un giocatore perde palla per un errore individuale, ne nasce un cross su cui non siamo pronti. Nel secondo tempo siamo stati bravi. Dopo il due a uno avevo la sensazione che potessimo giocarcela negli ultimi minuti. C'era abbastanza tempo per pareggiare. Anche lì un episodio ci ha fermato. Sono contento dei giocatori".
Lo Special One ha continuato parlando dei problemi di rosa dovuti agli infortuni. L'allenatore ha messo particolare enfasi sull'atteggiamento della squadra, sempre positivo in ogni momento, sottolineando come anche contro il Milan questo non mancherà. "Se sabato dovrò giocare io, non avrò problemi a scendere in campo - dice Mourinho - Questa è una squadra unita che affronta le difficoltà insieme. Anche i tifosi credo siano orgogliosi di questa squadra. Abbiamo chiuso la partita in nove e nonostante questo abbiamo preso un palo che poteva riaprire la partita. È molto difficile per me criticare questa squadra. Nei suoi limiti la squadra dà sempre il massimo. Non voglio dire che il risultato è ingiusto, ma chiunque è entrato in campo ha fatto la sua parte. Io sono super soddisfatto dei ragazzi".
L'allenatore giallorosso ha poi glissato l'argomento sfortuna, sottolineando come siano episodi casuali, mentre deve restare costante l'atteggiamento positivo in campo. "I pali significa riuscire a creare occasioni da gol. Siamo sfortunati. Infortuni? Colpa delle tante partite. Oggi abbiamo cercato di proteggere i giocatori più stanchi dopo la partita di giovedì, come Spinazzola, Matic e Dybala. Chi è andato in campo: Solbakken e Bove, hanno fatto una partita positiva. Il terzo gol? Lo abbiamo preso tutti".
Si è parlato anche di infortuni, con il tecnico che ha detto come ogni squadra abbia i suoi problemi di rosa e di come questi possano essere più o meno invadenti. "Ogni allenatore, anche nelle squadre più forti, quando manca qualcuno è un problema. Per noi è un grandissimo problema. Smalling è il nostro titolare, Diego (Llorente ndr) si stava adattando bene e ora dovrà restare fuori. Forse una sconfitta col Feyenoord ci avrebbe aiutato da questo punto di vista ad avere meno partite da giocare (scherza ndr)".
L'intervista post-partita di Mourinho si è conclusa con un plauso ai tifosi, che non fanno mancare il proprio sostegno alla squadra. "Noi non possiamo fare miracoli, ma l'empatia tra il club e i tifosi ha qualcosa di miracoloso. Tutto l'ambiente, sia in casa, sia in trasferta, capisce lo spirito di questa squadra e la sostiene sempre. È una cosa bellissima".
Le dichiarazioni di Gasperini
Se Mourinho deve leccarsi le ferite dopo una sconfitta che di fatto toglie il quarto posto ai giallorossi, esulta invece Gasperini, consapevole di aver ottenuto un risultato positivo in un match chiave per il finale di stagione. "Abbiamo incontrato una squadra molto forte - ha detto il tecnico atalantino - e per batterla in questo modo servivano concentrazione, attenzione sia in attacco, sia in difesa e vena realizzativa. Siamo stati bravi a fare tutto questo".
Interrogato sul gioco corale della sua squadra, in particolare sul fondamentale del pressing, il tecnico ha così risposto: "I tempi di uscita per la copertura degli spazi la facciamo bene. Ho il vantaggio che molti giocatori lavorano con me da anni, quindi conoscono bene cosa chiedo loro. Oggi siamo stati particolarmente attenti e abbiamo coperto sempre molto bene gli spazi. Eravamo compatti e i centrocampisti si sono mossi sempre con armonia. Facevano raddoppi e copertura, poi in attacco hanno anche segnato".
Il tecnico ha poi parlato dei suoi sette anni trascorsi a Bergamo: "Sì sono tanti (ride ndr). Oggi guardavo Ibanez, Spinazzola e Cristante, mi hanno fatto riflettere sugli anni trascorsi. Questa è una società che evolve, cambia continuamente ogni anno. Ho trovato un ambiente ideale per lavorare, una società con tanta conoscenza e che ci aiuta ad esprimerci sempre al meglio".
L'intervento dell'allenatore degli orobici si è concluso con una rapida analisi su Zapata, migliore in campo nel match del Gewiss Stadium. "Duvan lo conosciamo, ha affrontato un periodo difficile, ma io ho sempre affermato che con lui avremmo avuto più occasioni di stare in alto e lottare con le altre. Hojlund e Lookman hanno fatto una grande stagione, ma Zapata e Muriel sono capaci di darci un grande aiuto. Se dovessero ritrovare la forma migliore in questo finale di campionato potremo sicuramente raggiungere i nostri obiettivi".
Zapata: "Mi serve continuità per rendere al meglio. Il gol? Arriverà..."
Intervistato nel post partita, Duvan Zapata ha parlato della propria condizione fisica, in costante miglioramento nelle ultime settimane. "Ora sto bene, in campo credo di averlo dimostrato. Ho un fisico importante - dice il colombiano - per questo ho bisogno di giocare con continuità per esprimermi al meglio. Oggi mi sono sentito bene, volevo fare una partita di grande intensità, sapevamo che contro la Roma, una grande squadra, avremmo giocato su ritmi alti. Ognuno di noi ha fatto il meglio e per questo siamo riusciti a vincere l'incontro".
L'attaccante ha realizzato l'assist per il gol del vantaggio, ma non ha ancora ritrovato la marcatura. Alla domanda dei giornalisti ha così risposto: "Il mio gol? Sicuramente arriverà. È stata una delle nostre forze far segnare tutti. Abbiamo avuto momenti migliori e altri peggiori. Negli scorsi anni siamo stati il miglior attacco del campionato anche per questo motivo, ovvero il piacere di passare la palla e farci assist da vicenda. Siamo contenti, i gol miei gol arriveranno. Il titolo di MVP? Sono felice che non serva sempre segnare per ottenere qualche riconoscimento (scherza)".
Pellegrini: "Siamo frustrati per il risultato, ma non possiamo recriminarci nulla"
Anche il capitano giallorosso Pellegrini ha detto la sua sul match conclusosi a Bergamo. Proprio come Mourinho, anche il numero sette ha sottolineato come siano gli episodi ad aver condannato la Roma alla sconfitta. "La verità è che a tutti i miei compagni oggi si può dire poco. Siamo tristi e arrabbiati di non aver portato a casa punti, anzi c'è ancora più frustrazione. Abbiamo giocato una partita di grande intensità ma gli episodi ci hanno punito".
Il Nazionale azzurro ha poi parlato dei successivi impegni e dello spirito di sacrificio della squadra. "Ci sono tanti impegni e lo sappiamo - dice Pellegrini - Ci sono stati periodi in cui non sono stato bene, ma non è il caso di parlarne adesso. In questo momento sto lavorando bene e credo si noti in campo. Questo è un gruppo unito dove ci si aiuta a vicenda. Sabato sarò in campo senza problemi, mi metterò a disposizione del mister e dei compagni, anche se ci sarà bisogno di fare il terzino o il portiere. Ognuno si sacrifica per l'altro, questo è il nostro mantra, ragione per cui usciamo da qui frustrati, perché non abbiamo ottenuto punti, ma consapevoli di aver lottato e dato tutto".