Roma, 19 dicembre 2021- La fine del 2021 sorride alla Roma che, oltre a trovare tre punti pesantissimi in casa dell'Atalanta, sfata il tabù legato ai big match che si erano trasformati in una sorta di maledizione anche in questa stagione. Dalla gestione di Paulo Fonseca a quella di Jose Mourinho la tendenza sembrava essere immutata, ma il trionfo di Bergamo potrebbe portare un netto cambio in vista del girone di ritorno, il primo con le giornate in ordine casuale.
Un lungo digiuno
Il problema si era palesato già nell'ultima stagione, diventando un vero e proprio tormento per Fonseca. La sua Roma ha fallito 11 big match su 12, vincendo soltanto alla penultima giornata nel derby contro la Lazio, una soddisfazione arrivata dopo un anno davvero difficile. L'ex allenatore giallorosso non era riuscito a imprimere alla sua squadra la giusta motivazione per vincere anche contro le grandi del campionato, un tabù continuato anche con Mourinho. Contro Lazio, Juve, Milan, Inter e Napoli è arrivato appena un punto, nel pareggio dell'Olimpico contro gli azzurri: per il resto soltanto sconfitte amare che avevano riportato la Roma ai soliti vecchi problemi.
Un cambio di marcia
Ecco perché il 4-1 rifilato all'Atalanta assume i contorni di un'impresa importante: i nerazzurri sono tra le squadre più in forma del nostro campionato, ma ieri hanno subito tanto gli attacchi dei giallorossi, capaci di tirare poco in porta ma sempre in modo molto efficace. Come detto, l'ultima vittoria in un big match risaliva al derby di ritorno della scorsa stagione. Da allora tante cose sono cambiate, in primis l'allenatore, e la sensazione è che i tre punti portati a casa da Bergamo possano servire per far sbloccare la Roma anche nelle partite contro le avversarie di livello, un fattore fondamentale per una squadra che punta al ritorno in Champions League.
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