Bergamo, 8 aprile 2023 – Continua la rincorsa verso un posto in Europa del Bologna di Thiago Motta che, dopo aver annichilito al Dall’Ara l’Udinese con un secco 3-0, ha messo a segno un altro grande colpo battendo 2-0 l’Atalanta e sbancando il Gewiss Stadium di Bergamo. Tre punti d’oro per i rossoblu, i quali portano a una sola lunghezza dalla settima piazza, occupata ora dalla Juventus. Pesante battuta d’arresto, invece, per la “Dea”, che fallisce l’aggancio al quarto posto e non capitalizza i pareggi ottenuti ieri da Inter e Milan. Dopo un primo tempo a dir poco avaro di emozioni e chiare occasioni (quella più ghiotta è capitata sui piedi di Hojlund al 29’), le cose sono radicalmente cambiate: al 50’, infatti, il Bologna è riuscito a sbloccare la situazione grazie a Nicola Sansone, abile nel trafiggere Musso con un sinistro a giro, arrivato al culmine di una efficace combinazione con Barrow. Un guizzo che ha improvvisamente acceso i rossoblu, i quali – grazie anche ai cambi fatti da Thiago Motta – hanno preso in mano la situazione e all’86’ ha chiuso i conti con Orsolini, che pochi istanti prima si era visto annullare una precedente rete per fuorigioco.
Le scelte di Gasperini e Thiago Motta
Gasperini opta per il modulo con la difesa a tre: davanti al portiere Musso ci sono infatti Djimsiti (al posto dello squalificato Toloi), Palomino e Scalvini. Le corsie esterne sono invece di competenza di Zappacosta e Mahele, con la coppia Ederson-Maehle a presidiare il centro del campo. Davanti, infine, Pasalic funge da suggeritore per le punte Lookman e Hojlund, preferite a Zapata e Muriel. Thiago Motta risponde con un 4-3-3 a trazione offensiva e in grado di mutare in 4-2-3-1: tra i pali torna Skorupski, protetto da Posch, Soumaoro, Lucumì e Kyriakopoulos. Ferguson, Schouten e Moro formano invece il terzetto di centrocampo. In attacco, vista la perdurante assenza di Arnautovic, c’è il tridente composto da Soriano, Sansone e Barrow, con Orsolini che parte ancora dalla panchina.
Primo tempo
I rossoblu partono con personalità, restando compatti tra i reparti in fase di copertura e attaccando la profondità con una manovra offensiva altrettanto corale. Al 12’ Soriano dà il primo grattacapo alla difesa nerazzurra recuperando un pallone sulla fascia destra e crossando al centro dove però non trova la deviazione di Barrow, solo davanti alla porta spalancata. La risposta atalantina è racchiusa in un tiro potente ma poco angolato di Zappacosta che viene neutralizzato senza particolari patemi da Skorupski. Ben più impegnativa la parata a cui è costretto al 22’ Musso sulla frustata di Kyriakopoulos, che per un soffio non pesca l’angolino giusto con un destro potente dal limite. Un minuto più tardi Gasperini è costretto a fare i conti con una tegola: una distorsione alla caviglia mette infatti ko Mario Pasalic, il quale, dopo aver provato a stringere i denti, deve lasciare il posto a Boga. I ritmi di gara e l’intensità restano bassi e per vedere una chiara occasione da rete bisogna attendere il 29’ quando Hojlund, dopo essersi incuneato in area al culmine di una bella combinazione con Lookman, impegna Skorupski con un piatto sinistro e poi non riesce a ribadire la palla in rete per l’ottimo intervento di Sumaoro. I nerazzurri con il passare dei minuti provano a prendere il controllo del gioco e a crearsi spazi con gli inserimenti di Scalvini, ma nel concreto non riescono a creare ulteriori preoccupazioni per la difesa del Bologna. Il primo tempo, molto tattico, scorre così senza ulteriori sussulti fino al duplice fischio di Orsato che manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Secondo tempo
Bruciante la ripartenza del Bologna. Dopo appena 5’ giocati nel secondo tempo, infatti, i rossoblu riescono a sbloccare la situazione: Sansone sfrutta un’ottima triangolazione con Barrow, entra in area e fredda Musso con un bel sinistro a giro. Con i nerazzurri finiti in svantaggio, Gasperini getta nella mischia Zapata al posto di Lookman per acquisire pericolosità offensiva e Demiral per Scalvini, ma anche Thiago Motta, dopo sostituito Orsolini con Soriano a inizio ripresa, sceglie di non rinunciare alla qualità e alla pericolosità in fase d’attacco e inserisce Zirkzee al posto di Sansone e Dominguez al posto di Barrow. Proprio una bella combinazione tra i due neoentrati rossoblu, al 64’, porta al tiro da posizione invitante l’attaccante olandese, il quale però non riesce a dare la giusta forza e direzione al pallone. Dall’altra parte l’Atalanta fatica a trovare spazi al cospetto di un Bologna che copre gli spazi con accortezza, ma al 72’ riesce comunque a rendersi pericolosa con l’incornata di Hojlund che viene neutralizzata dal buon intervento di Skorupski. Il Bologna replica con la stilettata dalla distanza di Kyriakopoulos; pronta la respinta di Musso, la quale per un soffio non finisce sulla testa di Zirkzee, che era pronto ad insaccare a porta quasi sguarnita. I felsinei prendono fiducia, insistono nel loro forcing e al 10’ dalla fine trovano anche il raddoppio con Orsolini. La gioia dell’attaccante rossoblu – che viene anche ammonito per essersi tolto la maglia e per questo sarà costretto a saltare la prossima sfida con il Milan – viene però smorzata da Orsato, il quale annulla la rete dell’ex di giornata per fuorigioco. Il numero 7 rossoblu si fa però perdonare all’86’ quando, sugli sviluppi di un contropiede, sfrutta un ottimò cambio di lato di Zirkzee, elude la marcatura di Palomino – che non può di fatto intervenire perché già ammonito – e con un sinistro a giro pesca l’angolino e il 2-0 che di fatto chiude anzitempo ogni discorso. Nel finale, infatti, la “Dea” prova a caricare a testa bassa ma non riesce più a riaprire i giochi.
Il tabellino:
Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti, Palomino, Scalvini (52’ Demiral); Zappacosta (79’ Muriel), De Roon, Ederson, Maehle; Pasalic (23’ Boga); Lookman (dal 52’ Zapata), Hojlund. Allenatore: Gasperini.
Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch, Soumaro, Lucumì, Kyriakopulos; Ferguson, Schouten, Moro (83’ Medel); Soriano (45’ Orsolini), Sansone (56’ Zirkzee), Barrow. Allenatore: Thiago Motta.
Arbitro: Orsato di Schio.
Note – Ammoniti: Lucumì, Palomino, Djimsiti, Orsolini.
Marcatori: 52’ Sansone, 86’ Orsolini.