Madrid, 3 maggio 2022 - "Futuro? Potrei smettere dopo il Real Madrid". Alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League contro il Manchester City e a pochi giorni di distanza dall'essere diventato il primo allenatore della storia a vincere tutti e cinque i campionati top d'Europa, Carlo Ancelotti dà un'importante indicazione sul prosieguo della sua carriera: con ogni probabilità quella al Real Madrid, dove è tornato la scorsa estate, sarà la sua ultima avventura alla guida di un club. L'ex Juventus, Milan e Napoli è comunque legato fino al giugno 2024 (quando avrà appena spento 65 candeline) alla società spagnola, avendo firmato un triennale quasi un anno fa.
Ipotesi Nazionale
"Dopo il Real sì, probabilmente smetto. Se il club mi tiene qui per dieci anni, allenerò per dieci anni - racconta il tecnico nativo di Reggiolo in un'intervista rilasciata a Prime Video - Ma mi piacerebbe stare con i miei nipoti, andare in vacanza con mia moglie, ci sono tante cose da fare che ho tralasciato e che mi piacerebbe fare. Andare in tanti posti in cui non sono mai stato. Non sono mai stato in Australia. Non sono mai stato a Rio de Janeiro. Andare a trovare mia sorella più spesso. Purtroppo non è che si può fare tutto, quindi il giorno in cui smetterò avrò tutte queste cose da fare". Ancelotti però non scarta a priori l'ipotesi di sedersi prima o poi sulla panchina di una Nazionale. "Sì, una Nazionale ci sarebbe ma adesso è prematuro. Sicuramente non in questo Mondiale, magari nel 2026. Il Canada? Perché no, mi piacerebbe. Il Canada ha fatto benissimo".