Sei personaggi in cerca d’azzurro. Inteso come il colore della maglia dellaNazionale italiana, che a giugno si giocherà gli Europei, appuntamento che nessuno vuole mancare. E così può accadere che alcuni, pur di mettersi in fila per un posto tra i convocati di Conte, possano decidere di cambiare aria per trovare più spazio, e convincere il ct da qui fino a maggio.
Conte ha dichiarato più volte di avere in testa gran parte dei 23 che andranno in Francia, ma è anche vero che cinque mesi sono tantissimi, può succedere di tutto (infortuni, cali di rendimento) e quindi le porte di Coverciano, fino alla fine del campionato, saranno aperte a tutti. Lo sanno bene Giuseppe Rossi, El Shaarawy, Gabbiadini, Immobile, Zaza e Cerci. Tutti transitati, in tempi più o meno recenti, in Nazionale, e desiderosi di rivivere le emozioni azzurre. Pepito, finalmente libero da infortuni, non trova lo spazio che desidera nella super Fiorentina di Sousa, e lo stesso tecnico ha fatto capire che Rossi non è indispensabile al suo progetto. Allora, l’attaccante potrebbe decidere di andare a Genova, sponda Samp (dove troverebbe il suo ex allenatore Montella) o Genoa.
Ma attenzione anche al Betis Siviglia del direttore sportivo Eduardo Macia, ex dirigente della Fiorentina che ha già portato via ai viola Joaquin. Chi invece vuole andarsene, dalla Spagna, è Ciro Immobile: dopo un anno mediocre al Borussia Dortmund, l’ex granata nonè riuscito a carburare neanche a Siviglia. E così alla finestra c’è proprio il Torino, insieme a Napoli e Sampdoria. Un altro attaccante che vuole spazio è Simone Zaza, chiuso alla Juve da Mandzukic, Morata e Dybala (su di lui forte l’interesse del West Ham, che sarebbe disposto a spendere fino a 18 milioni di euro).
Ma Zaza è in buona compagnia: anche Gabbiadini è nel mirino della squadra di Londra (in concorrenza con l’Inter, che già lo aveva cercato in estate), e pure Manolo fatica a ritagliarsi minuti in campo nel Napoli di Sarri. D’altra parte, finchè Higuain segna a raffica, e Callejon, Hamsik e Mertens restano ad alti livelli, non sarà facile convincere sia Sarri che Conte. Ma se Gabbiadini, comunque, può giocarsi le sue chance, diverso discorso va fatto per Cerci. L’esterno del Milan proprio non riesce a tornare quello del Torino, e ormai di treni ne sono passati troppi: le ultime spiagge per Alessio portano il nome di Genoa e Palermo. Staremo a vedere se gennaio sarà un bel trampolino di lancio per giugno, e se i movimenti di mercato aiuteranno o meno Rossi&co a ritrovare la Nazionale.
O a confermarla, come sarebbe per El Shaarawy, che trova spazio in azzurro ma ha bisogno di giocare di più per essere sicuro di volare a Parigi. Il Monaco lo sta valorizzando poco, Genoa, Roma e Torino potrebbero essere piazze interessanti per il rilancio. INTANTO però, oltre che per gli italiani, il mercato è pronto a scaldarsi anche per i sudamericani. E così, dopo aver mancato lo scambio con Vucinic nel gennaio del 2014 per l’ira dei tifosi dell’Inter che bloccarono tutto, Guarin è pronto nuovamente ad avvicinarsi alla Juvetus. Stavolta la moneta è Caceres, esterno che potrebbe fare comodo a Mancini. Sul nazionale dell’Uruguay c’è anche il Milan, che potrebbe dare vita all’ennesimo derby di mercato. D’altra parte sono sempre Juve, Inter e Milan a dominare lo scenario: è così per Caceres e Guarin, sarà così anche per Lavezzi
. Mancini ha lavorato a Doha col Psg per bloccare l’argentino, in scadenza nel 2016. Ma Galliani ha parlato con il suo agente, così come Marotta. Insomma, da sei personaggi in cerca d’azzurro, a tre squadre in cerca di Lavezzi. E pensare che il mercato, ufficialmente, inizia lunedì.