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Federica Brignone (LaPresse)
Soelden (Austria), 24 ottobre 2015 - Federica Brignone splende, della sua bravura e della sua bellezza. "E' stata una gara difficile e allo stesso tempo elettrizzante". Così l'aleta ha commentato il successo nel gigante femminile di Soelden, in Austria. "Quattro anni fa mi trovai nella stessa situazione e mi ritirai nella seconda manche", ha rievocato la valdostana.
Qualcosa è cambiato. "Da allora sono cresciuta, ho cercato di sciare nella seconda manche come avevo fatto nella prima, la pista mi ha aiutato perchè è sempre stata ghiacciata. Forse oggi la fortuna è stata dalla mia parte ma se vuoi vincere te la devi cercare" Tutti gli adattamenti fatti durante la preparazione stiva sono stati azzeccati".
E ancora. "In pista ho trovato le condizioni giuste, non mi aspettavo di vincere e sono partita con l'idea di arrivare prime cinque,ma porta dopo porta mi sono accorta che era la mia occasione e dovevo prendermela". Grande emozione durante la cerimonia di premiazione: "Quando ho indossato il pettorale mi sono messa quasi a piangere per il brivido che ho provato, era il sogno della mia infanzia".
E ora? "Adesso non so se entro in una nuova dimensione, comunque sia - ha sottolineato - rimane una certezza: devo continuare a lavorare per rimanere davanti. Le avversarie guarderanno molto il video per migliorare e così farò anch'io, perchè c'è ancora tanto margine per migliorare. Spero che i maschi facciano ugualmente bene nella gara di domani, viva lo sci italiano".