Bologna, 16 dicembre 2022 – Seconda, preziosissima vittoria consecutiva in Eurolega per la Virtus Segafredo Bologna che, dopo aver piegato l’Alba Berlino, si è ripetuta sempre tra le mura della Segafredo Arena superando anche il Maccabi Tel Aviv 78-73. La chiave del successo bianconero è tutta racchiusa nella scelta di coach Sergio Scariolo – a 4’ dalla fine con i bianconeri sotto di sette lunghezze – di schierare la difesa "box and one" che ha tolto vigore sotto le plance agli israeliani e al tempo stesso ha imbrigliato un Lorenzo Brown fino a quel momento immarcabile (18 punti). Anche l’attacco bianconero ne ha tratto giovamento e, spinto da Daniel Hackett (15 punti), ha dato vita al parziale di 12-0 che ha definitivamente girato l’inerzia del match e spento le velleità degli ospiti. Sul successo bianconero c’è però anche il timbro di Milos Teodosic che ha chiuso come Hackett a quota 15 punti conditi da 6 assist. In doppia cifra anche un Toko Shengelia da 12 punti, mentre al Maccabi, oltre ai 18 punti di Brown, non sono bastati i 9 punti e 10 rimbalzi di un Josh Nebo cresciuto molto nella ripresa.
La gara
La Virtus, ancora orfana di Ojeleye ma anche di Mickey, risponde al buon inizio del Maccabi con un parziale di 10-0 ispirato da cinque punti ravvicinati di Bako e chiude il quarto d’apertura a +4 (20-16). I bianconeri si affidano alle folate e alle invenzioni geniali di un Teodosic in grande spolvero e chirurgico dall’arco e toccano il culmine del loro primo tempo sul 33-25. Quando però il serbo scende a rifiatare, il Maccabi ritrova vigore e lo fa grazie al lavoro sotto i tabelloni dei suoi lunghi Sorkin e Nebo. I gialloblu restano in linea di galleggiamento e poi piazzano addirittura la zampata del sorpasso con il canestro del 37-38 firmato da Brown. Al rientro negli spogliatoi ad essere avanti, ma di sole tre lunghezze, è ancora la Virtus grazie anche a sei punti ravvicinati di Weems e Jaiteh (44-41). La pausa di metà gara inverte però il trend, perché in uscita dagli spogliatoi il Maccabi alza il livello dell’intensità sotto le plance e successivamente mette anche a segno un mini-allungo con cinque punti di fila di Brown (57-60). Gli israeliani dettano il passo di gara con un Nebo che presidia in maniera impeccabile i tabelloni e a 4’ dalla fine sembrano avere decisamente l’inerzia del match in mano (59-66). E’ a quel punto, però, che Scariolo estrae dal cilindro la mossa che decide la partita: una difesa “box and one” con Cordinier francobollato a Brown che di colpo viene messo fuori partita. L’attacco bolognese, invece, si accende con la tripla di Hackett che apre un parziale di 12-0 che trascina a +5 la Virtus che poi nel finale in lunetta non tentenna e mette le mani sulla vittoria.