Valencia, 4 maggio 2022 – Dodici mesi dopo la delusione in semifinale contro l’Unics Kazan, questa volta il destino in Eurocup sorride decisamente alla Virtus Segafredo Bologna che, espugnando Valencia per 73-83, conquista la finalissima del prossimo 11 maggio tra le mura amiche della Unipol Arena contro il Frutta Extra Bursaspor vincente 68-85 sul parquet di Andorra nell’altra semifinale. Per il basket italiano sarà la prima volta ad una finalissima da quando questa kermesse ha preso il nome di Eurocup. Sugli scudi il trio Shengelia – Teodosic- Belinelli autore di quarantuno punti col georgiano top scorer (15 con 7/9 da due punti). Dall’altra parte non bastano i 17 di Jasiel Rivero in una serata in cui gli spagnoli tirano col 28,6% dalla lunga distanza e Dubljevic firma soltanto due punti dalla lunetta in ventiquattro minuti di gioco ben controllato in difesa proprio dallo stesso Shengelia.
Spettacolo delle Vu Nere per l’intero arco del match
I bianconeri partono col piede giusto ringraziando Weems dalla lunga distanza (2-6. A rispondere con la stessa moneta è Rivero che riporta soltanto un punto di distanza fra le due squadre. Valencia riesce addirittura a mettere il naso avanti con l’affondo di Tobey che vale il 16-11 nella prima frazione. Bologna decide di dare una sterzata all’incontro piazzando un parziale di 14-1 in cui a metterci lo zampino sono Belinelli e Shengelia che rovesciano la situazione regalando l’inerzia in favore del proprio club già al suono della prima sirena (19-27). Il cinismo e la maggiore esperienza della Virtus sono le armi che fanno più male a Valencia costretto a rincorrere gli avversari che toccano le tredici lunghezze di vantaggio con la bomba di Teodosic in un primo tempo non particolarmente esaltante nella percentuale di gruppo al tiro dai 6.75 metri. Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa cercano di riaprire la contesa facendo sentire il fiato sul collo agli uomini di Scariolo, abili a loro volta nel non perdere la lucidità e sciupare il vantaggio acquisito che viene assottigliato ad un solo possesso di distanza quando Labeyrie insacca la bomba del 61-64. Sampson e Belinelli replicano prontamente permettendo a Bologna di rifiatare e rimettere il piede sull’acceleratore con Cordinier che sigla il 63-76 a quattro giri di lancette dalla sirena finale. E’ il preludio ad una serata storica che resterà negli annali del patrimonio virtussino.