Basket, Tortona-Venezia (foto Ciamillo)
Casale Monferrato, 18 dicembre 2021 – La Bertram Tortona compie un passo importante per assicurarsi la partecipazione alla prossima Coppa Italia superando in casa 77-65 l’Umana Reyer Venezia. Decisivo è stato l’ultimo quarto, nel quale i piemontesi hanno preso il largo sfruttando un digiuno di canestri dei lagunari durato più di 3’ e piazzando un parziale complessivo di 27-11 che ha sparigliato le carte in tavola. Sugli scudi, nella formazione tortonese, JP Macura con 17 punti, Tyler Cain (14 punti e 7 rimbalzi) e l'ex di serata Ariel Filloy (10 punti), salito in cattedra nella frazione conclusiva. Niente da fare quindi per un’Umana Reyer Venezia che si presentava all’appuntamento senza Julyan Stone – positivo al Covid-19 –, Martynas Echodas e Stefano Tonut (messo ko da un problema nel riscaldamento) e che ha così rimediato il terzo ko di fila, che rende difficile e non poco la partecipazione dei lagunari alle Final Eight di Pesaro. Fatali agli orogranata, oltre al blackout offensivo nel quarto quarto, sono state le basse percentuali ai liberi (12/19) e nel tiro da tre (29%) ma anche le 16 palle perse.
La gara
Dopo aver chiuso a -6 un primo (17-11) un primo quarto contraddistinto dall’alta intensità e dai tanti errori al tiro (0/4 da tre per Venezia), la Reyer ha avuto una grintosa reazione e ha piazzato la zampata del sorpasso con un break di 7-0 propiziato da Daye (17-18); guizzi che hanno fatto partire un lungo testa a testa nel quale Tortona, pur dovendo fare i conti con i problemi di falli di alcuni suoi uomini chiave, non si è mai tirata indietro. Sotto di quattro lunghezze all’alba della quarta frazione, la Bertram ha avuto lo scatto d’orgoglio decisivo: con cinque punti ravvicinati dell’ex di serata Filloy, ha infatti piazzato il colpo del sorpasso. Le giocate determinanti dell’italo-argentino non si sono però esaurite e Tortona ha allungato fino a toccare la prima doppia cifra di vantaggio della serata sul 71-61 griffato Chris Wright. Un colpo da ko per Venezia che non ha più saputo reagire e ha pagato un digiuno di canestri di oltre 3’ alzando anzitempo bandiera bianca.
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