Domenica 24 Novembre 2024
MATTEO AIROLDI
Basket

Basket, Serie A: la Virtus batte Pesaro e stacca Milano. Sassari cala il Settebello

I risultati del 23° turno di campionato. Bologna allunga in vetta sull'Olimpia sconfitta a Brescia

Nico Mannion, play della Virtus

Nico Mannion, play della Virtus

Nonostante le tante energie spese nel match di Eurolega disputato e perso in settimana contro il Real Madrid e le assenze pesanti di Teodosic, Pajola e Cordinier, la Virtus Segafredo Bologna è riuscita a ricaricare appieno le proprie batterie e a presentarsi in ottima forma ai blocchi di partenza del 23° turno della Serie A di basket, contro la Carpegna Prosciutto Pesaro. I bianconeri primi della classe, davanti a una Segafredo Arena gremita e pronta a celebrare l’ex campione virtussino “Sugar” Ray Richardson, tornato in questi giorni sotto le “Due torri”, non hanno infatti mancato l’appuntamento con la diciannovesima vittoria in campionato, travolgendo i marchigiani con un perentorio 88-76. Sul successo della compagine guidata da coach Sergio Scariolo ci sono i timbri di Daniel Hackett, autore di 13 punti conditi da ben 8 assist, e di Kyle Weems, che ha chiuso con la palma di miglior realizzatore (17 punti con 7/8 nel tiro da due). Più che positivo, però, anche il contributo offerto da Gabriel “Iffe” Lundberg, il quale ha sfiorato la doppia doppia portando a casa 11 punti e 8 rimbalzi. Alla Victoria Libertas Pesaro, invece, non sono bastati ben quattro uomini in doppia cifra, guidati dal greco Vassilis Charalmpopoulos, che chiuso con un bottino finale di 14 punti e 12 rimbalzi. Pesaro, sulle ali del duo composto da Cheatam e Moretti, ha cercato di partire con la quinta marcia innestata e si è portata addirittura a +9 (10-19). Ben presto è però arrivata la veemente risposta bianconera: la Segafredo, affidandosi a Weems e Hackett, ha completamente ribaltato la situazione chiudendo a +8 un primo quarto da ben 32 punti segnati. La Carpegna Prosciutto non ha comunque mollato la presa e per tutto il secondo quarto è riuscita a rimanere in scia (45-42 al 20’). Nella terza frazione, però, la musica è cambiata e la Virtus ha alzato il livello della propria intensità su entrambi i lati del campo producendo il parziale di fatto spaccato in due il match: finita a -14 a 10’ dalla fine, infatti, Pesaro non ha più trovato le forze per reagire ed è poi sprofondata fino al -22. Il successo della Virtus Bologna rischia di assumere una valenza ancor più pesante alla luce del secondo ko di fila dell’EA7 Armani Milano che, dopo aver perso domenica scorsa il big match di vertice contro i bianconeri, è stata battuta anche dalla Germani Brescia (che peraltro ha sconfitto i meneghini anche in Coppa Italia) per 83-74 ed è scivolata a quattro punti di distanza da Bologna. Nelle file bresciane è arrivata la prestazione eccellente di David Cournooh, top scorer con 19 punti, mentre il migliore dell’Olimpia è stato ancora una volta Shabazz Napier con 17 punti segnati. E dire che Milano aveva cominciato la serata con il piede giusto: grazie a un 12-0 di parziale, infatti, gli uomini di Messina hanno cercato di dare una prima spallata al match, portandosi sul 5-19 e punendo una Germani a dir poco imprecisa al tiro. Limitati i danni e chiuso il primo quarto a -10 (11-21), i biancoblu hanno innestato il turbo e, grazie a uno scatenato Cournooh, hanno via via eroso tutto il vantaggio conquistato da Milano piazzando addirittura il colpo del sorpasso con i liberi di Della Valle per il 37-35 di metà gara. Fiducia pura per gli uomini di Magro, i quali nel terzo quarto hanno completato l’opera e, spinti da ottime percentuali nel tiro da tre punti (14/27 per un complessivo 51.9%), sono schizzati a +10 a 10’ dalla fine (60-50), dopo aver toccato anche le 16 lunghezze di vantaggio. Nel quarto quarto, ai biancoblu è così bastato proteggersi dagli ultimi tentativi di rimonta biancorossi. Subito dietro si infiamma la corsa al terzo posto, attualmente occupato dalla Bertram Tortona, la quale però è stata sconfitta 84-72 in casa della Dinamo Sassari, quarta in classifica e giunta al settimo successo di fila: una vittoria propiziata dalla grande prova del lituano Eimantas Bendzius, autore di 22 punti e ben coadiuvato da Chris Dowe (15 punti e 7 assist) e Filip Kruslin (15 punti e 5 assist). A Tortona, che era ancora orfana di Mike Daum, non sono bastati i 20 punti, 7 rimbalzi e 4 assist di Semaj Christon, il quale ancora una volta ha cercato di fare pentole e coperchi in casa piemontese. Il match è rimasto incanalato nei binari dell’equilibrio per tutto il primo tempo (39-40). In uscita dagli spogliatoi è poi arrivata la svolta: la Dinamo, con una eccellente difesa, ha chiuso i rifornimenti all’attacco di Tortona e in fase offensiva ha colpito con le stilettate di Dowe e Bendzius, principali ispiratori del break di 27-16 che ha spinto i biancoblu a +11 a 10’ dalla sirena finale (66-56). Con un ultimo sussulto di orgoglio, Tortona ha cercato di riaprire i giochi, ma un Bendzius glaciale ha messo a segno i punti della definitiva fuga sarda.

Gli altri risultati

A due punti di distanza in classifica dai sardi non molla la presa la Openjobmetis Varese, capace di piegare 98-94 la matricola Tezenis Verona. Chiuso a -12 un disastroso primo quarto, i biancorossi lombardi si sono rimboccati le maniche e, trascinati da Markel Brown (22 punti e 7 rimbalzi), Colbey Ross (18 punti e 9 assist) e Tomas Woldetensae (17 punti), hanno azzerato il gap e vinto lo sprint nel finale (83 punti segnati dagli uomini di Brase dal secondo quarto in poi). Prosegue anche l’ottimo momento della Happy Casa Brindisi che ha sconfitto con un pirotecnico 107-84 la Nutribullet Treviso: determinante il break di 30-16 piazzato nel secondo quarto dai salentini, che hanno chiuso la gara con ben sette giocatori in doppia cifra (miglior realizzatore Nick Perkins). Intanto, nelle zone più calde della classifica, è sempre più accesa la lotta per evitare le ultime due posizioni e di conseguenza la retrocessione: al Taliercio di Mestre è arrivato il ko della Unahotels Reggio Emilia, sconfitta 78-69 dall’Umana Reyer Venezia al termine di un match di fatto senza storie: sospinti dai 17 punti a testa di Derek Willis e Amedeo Tessitori, gli orogranata hanno di fatto archiviato la pratica nel primo tempo, chiuso sul 52-29, e poi hanno semplicemente gestito il rientro degli emiliani. Infine, è arrivata la pesantissima vittoria della GeVi Napoli che ha sbancato Trento (terzo ko di fila per la Dolomiti Energia padrona di casa) grazie soprattutto a un Jordan Howard da 28 punti.