Trieste, 17 maggio 2021 – Dopo l’Armani AX Milano, anche l’Happy Casa Brindisi e la Virtus Segafredo Bologna chiudono i conti del primo turno dei playoff di basket di Serie A e accedono alle semifinali dove si affronteranno tra pochi giorni. I salentini hanno messo a segno il punto del 3-0 sbancando in volata 79-77 l’Allianz Dome. Speculando sulle difficoltà nel tiro da tre (2/10 nei primi 10’) e a rimbalzo di Trieste, Brindisi si è spinta fino al 17-25 siglato dall’arco da Doyle, ma Trieste aggrappandosi a Cavaliero, Upson e Da Ros è addirittura riuscita a rimettere la testa avanti (27-26) prima di subire il nuovo tentativo di allungo salentino, ispirato da Zanelli, Nick Perkins (19 punti) e Derek Willis (33-41). Un +8 diventato +6 all’intervallo lungo. Il copione del secondo tempo non si è discostato da quello della prima metà di gara e ha visto Brindisi condurre seppur di poco e Trieste braccare gli avversari con prontezza e un Mike Henry devastante (22 punti). Nel finale, però, ancora una volta Perkins, Gaspardo e un Harrison fino a quel momento silente sono riusciti a mettere a segno la sgasata decisiva.
Bologna sbanca Treviso
Si chiude sul 3-0 anche la serie tra la De’ Longhi Treviso e la Virtus Segafredo Bologna che ha messo in ghiaccio l’accesso alle semifinali espugnando il PalaVerde 105-100 dopo un tempo supplementare. Il match si è infuocato dopo la metà del secondo quarto quando Treviso ha piazzato un break di 16-2 alimentato da tre triple ravvicinate di un tarantolato David Logan (25 punti) per il +15 biancoblu all’intervallo lungo (61-46). Nella terza frazione è arrivato però il cambio di passo dei bianconeri che, partendo da una difesa magistralmente guidata da un sontuoso Alessandro Pajola – uomo partita con anche un bottino di 25 punti (6/7 da tre) e 7 assist –, ha ribaltato la situazione con un break di 22-9. Il testa a testa è poi proseguito nelle battute finali, nelle quali Treviso è riuscita ad acciuffare l’overtime con i liberi di Imbrò. Nel supplementare però la Virtus ha sfruttato le maggiori energie residue e ha potuto piazzare il colpo di reni decisivo con gli ultimi guizzi di un inesauribile Pajola e la tripla dall’angolo pesantissima di Belinelli.