Brindisi, 13 marzo 2021 – Il piatto forte degli anticipi della ventiduesima giornata del campionato di Serie A di basket, era senza alcun dubbio la sfida ad alta quota tra Happy Casa Brindisi e la Virtus Segafredo Bologna: a spuntarla sono stati i salentini che, a una settimana dal roboante successo contro la Fortitudo, si sono imposti per 91-85 e hanno arpionato il secondo posto in solitaria, staccando i bianconeri che hanno così incassato la prima sconfitta esterna dopo ben 24 successi. A trascinare alla vittoria i salentini, che si presentavano all’appuntamento orfani di Zanelli, Harrison e Krubally, ci hanno pensato un Josh Bostic sempre più immarcabile (27 punti) e un Nick Perkins da 19 punti e 8 rimbalzi. Bene anche Darius Thompson con un bottino di 15 punti. Dopo un primo quarto giocato in sostanziale equilibrio, i felsinei si sono fatti aiutare da un Abass positivo in avvio e dagli otto punti ravvicinati di Belinelli per tentare il mini-allungo e chiudere la prima metà di gara a +5 (43-48). Le triple di Bostic, Perkins e Thompson in avvio di ripresa hanno però ben presto azzerato il gap e permesso alla Happy Casa di mettere la freccia del sorpasso (52-56). La Virtus è comunque riuscita a tenere la scia e a impattare in chiusura di terzo quarto (63-63). Un nuovo 6-0 biancoblu all’alba della quarta frazione ha però riportato avanti Brindisi che, sfruttando le forzature offensive della Virtus, e una doppia chiamata ravvicinata antisportivo-tecnico (fischiato a Teodosic), ha messo le mani sulla partita grazie agli ultimi punti di Bostic.
Trieste travolge Reggio Emilia
Non sembra invece avere fine la crisi della Unahotels Reggio Emilia, travolta in casa con uno straripante 96-70 dall’Allianz Pallacanestro Trieste e giunta alla decima sconfitta nelle ultime undici gare; un ko senza appello e che rischia di costare molto caro a coach Antimo Martino che sarebbe a rischio esonero. La gara è durata poco più di un quarto perché già nella seconda frazione i giuliani hanno dato un primo strappo allungando grazie ai canestri di Upson e Juan Fernandez (17 punti e 4 assist) e chiudendo a +9 il primo tempo. Un ulteriore 15-3 di break in apertura di terza frazione ha fatto il resto lanciando definitivamente verso la vittoria Trieste, trascinata dai 18 punti a testa di Myke Henry e Milton Doyle.
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