Bologna, 20 marzo 2022 – La Germani Brescia è l’assoluta protagonista della ventitreesima giornata di regular season del campionato di Serie A di basket. I ragazzi di coach Magro superano 82-74 la capolista Ax Armani Milano e portano ad undici la striscia di vittorie consecutive in campionato confermandosi terza forza solitaria. Mitrou-Long (22) e l’ex Della Valle (21) sono stati gli artefici di una sconfitta per le “scarpette rosse” vittime di un pomeriggio da dimenticare sul piano offensivo e psicologico dinanzi ad un avversario che ha dimostrato di avere una marcia in più- La Leonessa si porta sul + 13 (39-26) con Petrucelli nel secondo quarto. Milano soffre in maniera evidente ma riesce a restare a contatto in più di una circostanza affidandosi all’esperienza dei vari Rodriguez e Melli. Moore ha la mano calda dalla distanza e Brescia tiene a distanza la capolista che si riavvicina fino al 65-61 prima di sprofondare in doppia cifra di vantaggio per merito di una Germani sempre più assoluta rivelazione. Nel posticipo serale la Virtus Segafredo Bologna riscatta il ko in coppa battendo in rimonta 81-77 l’Umana Reyer Venezia e raggiungendo in vetta alla classifica l’Olimpia a quota 36. Una gara iniziata male per i bianconeri che sprofondano sul – 22 (15-37) siglato dalla bomba di Theodore. E’ il punto più basso dell’incontro per gli uomini di Sergio Scariolo che iniziano una lunga rimonta. Tra i fautori c’è Alessandro Pajola che segna nei momenti decisivi due triple, difende e prende rimbalzi (10 punti col 100% dal campo). La Reyer accusa la stanchezza ed una scarsa reattività con le Vu Nere che mettono la freccia del sorpasso sul 66-63 grazie a Shengelia. A rincorrere è l’Umana che tenta il tutto per tutto con Tonut ed il solito Theodore (top scorer per i suoi con 15 punti) ma Bologna ha la vittoria in pugno e la blinderà nei secondi finali con Hackett e Cordinier.
Varese cade in casa, Brindisi e Fortitudo tornano a sorridere
La Carpegna Prosciutto Pesaro frena la marcia della Openjobmetis Varese che cade dopo sette risultati utili consecutivi. A Masgnago sono gli adriatici ad imporsi per 76-87 e aggiungere un altro prezioso tassello per la salvezza raggiungendo a quota diciotto sia Treviso che Treviso. A trascinare il duo Sandford- Lamb autore di quarantacinque punti a referto. Dall’altra parte la squadra di Roijakkers non è al 100% della condizione e deve fare a meno di Keene e Ferrero. Pesaro viaggia con una marcia in più e non sbanda quando i prealpini si riavvicinano anche fino al -2 (2-23) salvo poi essere ricacciati. Sandford piazza punti pesanti ed è Delfino nel quarto periodo ad ipotecare la vittoria con la bomba del + 9. Continua a contendersi il quarto posto in graduatoria con Tortona (che ha battuto la Ge.vi Napoli nell’anticipo di sabato sera) la Unahotels Reggio Emilia che riesce a piegare il Banco di Sardegna Sassari soltanto dopo un tempo supplementare per 85-81 e portando a diciassette i successi in casa contro gli isolani che hanno di che recriminare contro se stessi. Burnell e soci hanno condotto il match per larghi tratti fino a toccare le sette lunghezze (28-35 al 18’) prima che i biancorossi riaprissero la contesa e trovare anche il modo di mettere il naso avanti (47-46 con Baldi Rossi). La bomba di Bendzius regala ulteriori cinque minuti di pallacanestro in cui si certificherà il successo dei reggiani in cui brilla ancora Andrea Cinciarini (19 + 9 assist). Torna a sorridere dopo tre ko la Happycasa Brindisi che al PalaPentassuglia stende il fanalino di coda Vanoli Cremona per 87-65. Ai pugliesi (Harrison 20) basta un primo tempo da quarantuno punti tirando col 66% da tre punti per avere ragione di un avversario mai entrato in partita e capace di ridurre un passivo che rischiava di essere ancora più pesante. Blitz in trasferta senza coach Martino (fermato dal Covid 19) per la Fortitudo Kigili Bologna che passa all’Allianz Dome di Trieste per 77-85 e adesso vede Napoli in terzultima posizione distante soltanto due lunghezze. Cinque gli uomini in doppia cifra per la Effe in cui a mettersi evidenza è il solito Frazier (18) supportato dai 17 a testa di Feldeine, Aradori e Benzing. Match equilibrato per oltre trenta minuti sul cronometro quando i biancoblu pigiano il piede sull’acceleratore. Decisivo lo zampino proprio di Aradori e Feldeine che spengono sul nascere i tentativi di rimonta giuliani ispirati da Campogrande e Cavaliero.
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