San Francisco (Stati Uniti), 1 maggio 2023 – I Golden State Warriors campioni in carica completano la loro prima missione ai playoff NBA battendo 120-100 i Sacramento Kings in gara 7 e approdando in semifinale di Western Conference dove daranno vita ad una inedita sfida con i Los Angeles Lakers. A trascinare la franchigia californiana al secondo turno playoff ci ha pensato Steph Curry, che ha estratto dal cilindro una prestazione leggendaria e si è letteralmente caricato sulle spalle l’attacco gialloblu: il numero 30 di Golden State ha infatti chiuso la serata con uno straripante bottino di 50 punti (20/38 dal campo) – nessuno prima di lui era riuscito a toccare il muro dei 50 punti in una gara 7 – a cui ha aggiunto anche 8 rimbalzi e 7 assist. A dargli man forte ci hanno pensato un Kevon Looney indomabile a rimbalzo (21 quelli catturati dal lungo di Golden State che ha anche siglato 11 punti), un Klay Thompson capace di sacrificarsi per la squadra e Andrew Wiggins (17 punti). A dispetto del +20 finale, la gara è stata però sostanzialmente aperta fino al terzo quarto e ha visto i Sacramento Kings – sorretti da Donatas Sabonis (22 punti, 8 rimbalzi e 7 assist) – cercare di reggere il passo degli Warriors. Nella terza frazione, grazie ai preziosi rimbalzi offensivi di Looney e alle magie di Curry, gli Warriors hanno provato a dare una prima spallata conquistando un vantaggio in doppia cifra, ma solo all’inizio del quarto quarto sono arrivati i primi, veri segni di cedimento dei Kings, i quali hanno pagato lo sforzo e l’inesperienza in certe partite e alla fine sono fino al -22 alzando bandiera bianca.
Miami vince a New York ma è in ansia per Butler
Sulla costa ad Est è invece iniziata con un colpo esterno la semifinale di Conference tra i New York Knicks e i Miami Heat, i quali hanno sbancato il Madison Square Garden 108-101 grazie a una grande rimonta. A mettere la firma più importante in questo primo paasso compiuto dagli Heat nella serie è stato, manco a dirlo, il “solito” Jimmy Butler, il quale ha messo a referto un bottino personale di 25 punti e 11 rimbalzi. Per il numero 22 degli Heat, però, anche qualche preoccupazione a causa una distorsione alla caviglia rimediata a circa cinque minuti dalla fine, che comunque non gli ha impedito – pur claudicante – di terminare la gara sul parquet (Miami ha fatto sapere che ulteriori valutazioni saranno fatte nelle prossime ore). Assieme a quella Butler sul fronte Heat ci sono da segnalare le prestazioni più che positive di Gabe Vincent (20 punti), Bam Adebayo (16 punti e 8 rimbalzi) e Kyle Lowry (18 punti, 6 assist e 5 rimbalzi in uscita dalla panchina). Ai New York Knicks – che hanno pagato a carissimo prezzo la disastrosa prestazione balistica nel tiro da 3 (7/34 per un complessivo 20%) - non è invece bastato il contributo della coppia formata da RJ Barrett (26 punti, 9 rimbalzi e 7 assist) e da Jalen Brunson (25 punti, 7 assist e 5 rimbalzi). New York ha provato a partire forte chiudendo il primo quarto con un tesoretto di undici lunghezze di vantaggio (32-21), ma pian piano Miami si è rimessa in carreggiata, riuscendo a girare l’inerzia del match con il parziale di 31-20 piazzato nella terza frazione.