Detroit, 22 novembre 2021 - LeBron James espulso per la seconda volta in carriera. La star dei Los Angeles Lakers ha steso con un pugno Isaiah Stewart nel terzo quarto della partita di L.A. a Detroit. Il numero 6 e il centro dei Pistons hanno lottato a rimbalzo dopo un tiro libero dei padroni di casa, entrambi spingevano, ma James a un certo punto ha lasciato partire un colpo con il pugno chiuso. Stewart, visibilmente alterato e con un taglio vicino all'occhio dal quale usciva sangue, ha cercato di farsi giustizia da sé, ed è statto trattenuto a fatica dagli arbitri, scatenando rissa in mezzo al campo.
Quando la terna arbitrale ha riportato la calma ha espulso James per un fallo di tipo flagrant 2 ("contatto non necessario ed eccessivo sopra il livello delle spalle") e il n.28 dei padroni di casa per doppio fallo tecnico ("multipli comportamenti non sportivi durante l'alterco"). A Russell Westbrook dei Lakers il tecnico per il ruolo di "agitatore e non paciere durante l'episodio".
Alla fine gli ospiti rimontano 15 punti ai Pistons grazie a Anthony Davis e Russell Westbrook e vincono anche senza James. In conferenza stampa il compagno di squadra Anthony Davis ha rivelato che James dopo l'espulsione "si è preso subito la colpa di quanto accaduto, tutti sanno che non è un giocatore sporco. Non so cosa volesse fare Stewart, mai vista una reazione del genere in 10 anni". Secondo The Athletic James rischia una lunga squalifica.
LeBron James è notoriamente un giocatore molto corretto, e l'unica altra volta che fu cacciato dal campo, in 19 anni di carriera, fu il 28 novembre 2017 contro i Miami Heat per doppio tecnico e proteste nei confronti di un arbitro.