Los Angeles (Stati Uniti), 20 novembre 2020 – La sfortuna si accanisce ancora una volta su Klay Thompson. La guardia dei Golden State Warriors – rimasta ai box per tutta la scorsa stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro rimediata nelle finali NBA giocate nel 2019 contro i Toronto Raptors – ha infatti rimediato la rottura del tendine d’Achille della gamba destra nel corso di un allenamento svolto assieme ad altri atleti NBA nel sud della California a poche ore dal draft in cui Golden State ha selezionato l’italiano Nico Mannion. Sin da subito le condizioni del giocatore nativo di Los Angeles erano sembrate piuttosto preoccupanti e gli esami strumentali a cui Thompson si è successivamente sottoposto hanno dissipato ogni dubbio confermando la rottura del tendine d’Achille che costringerà Thompson a non scendere in campo anche per tutta la prossima stagione.
Il disappunto di Bob Mayers
Il General Manager dei Golden State Warriors, Bob Myers, in videoconferenza non è comprensibilmente riuscito a nascondere tutto il suo dispiacere per quanto successo a Thompson, al quale ha rinnovato la vicinanza di compagni e franchigia: “Klay ha una grande forza di volontà ma questo è innegabilmente un giorno difficile per lui. Arriverà la fine di tutto questo a ritrovare la strada giusta ma indubbiamente questo per lui è un giorno difficile. Il modo in cui i colleghi gli hanno mostrato vicinanza credo che dica tutto e credo fortemente che lui sia ammirato da tutti dentro e fuori dal campo. Non ci sono parole per descrivere cosa significhi per i nostri coach, i nostri giocatori e il nostro staff”.