Perm (Russia), 21 febbraio 2021 – L’Italbasket saluta la “bolla” di Perm, dove si è disputata la finestra di febbraio delle qualificazioni a Eurobasket 2022 (manifestazione alla quale gli azzurri parteciperanno in qualità di paese ospitante di uno dei gironi), con la seconda sconfitta di fila dopo quella con l’Estonia: gli uomini di Sacchetti sono stati infatti battuti 87-78 dalla Macedonia del Nord che ha così vendicato il ko patito per mano azzurra pochi giorni fa. L’Italia ha interpretato in maniera senza dubbio migliore il primo tempo; dopo aver chiuso a +10 un quarto d’apertura pressoché perfetto (20-30), gli azzurri hanno infatti allungato fino al +16 (34-50) trovando conclusioni molto pulite (9/13 da due e 9/14 da tre per gli uomini di Sacchetti all’intervallo) e ottime risposte da Marco Spissu (miglior azzurro con 17 punti e 8 assist), Giordano Bortolani e Gabriele Procida. La Macedonia del Nord non ha però mai mollato la presa e, dopo aver alleggerito il passivo già in chiusura di tempo (43-52), ha cambiato passo nella ripresa affidandosi a Nenad Dimitrijeviki (22 punti) e Andrej Magdevski (20 punti) e sfruttando le tante palle perse dell’Italia che a 10’ dalla fine si è ritrovata a rincorrere gli avversari (67-65) che in avvio di quarto quarto hanno piazzato un 6-0 per il +8 che l’Italia non ha più saputo azzerare finendo anche a -10.
Il dispiacere di Sacchetti
Dispiaciuto a fine gara per questo passo falso il ct azzurro Meo Sacchetti ha così commentato la prestazione dei suoi: “Devo fare i complimenti alla Macedonia del Nord per come ha giocato nel secondo tempo. La loro fisicità ci ha messo in grande difficoltà e abbiamo sofferto tantissimo Dimitrijevic. Avevo già visto segnali di cedimento negli ultimi cinque minuti del primo tempo. Nel complesso bisogna dire che queste sei partite ci sono state davvero molto utili per far crescere tantissimi giovani. Abbiamo visto da vicino diversi giocatori e abbiamo creato un buon feeling. Un lavoro che ritroveremo nel prossimo futuro. Dispiace aver chiuso con due sconfitte ma in un percorso di crescita come questo può succedere”.