Domenica 17 Novembre 2024
MATTEO AIROLDI
Basket

Europei basket 2022: dove vedere in tv Italia-Francia e orari

In palio c'è un posto in semifinale

Simone Fontecchio (Ansa)

Simone Fontecchio (Ansa)

Berlino (Germania), 13 settembre 2022 - Negli occhi e nel cuore dei tanti tifosi azzurri c’è ancora l’impresa compiuta pochi giorni fa contro la Serbia, ma per l’Italbasket è già tempo di voltare pagina e di pensare a domani, 14 settembre, quando i ragazzi di Pozzecco, alle 17.15 (diretta su Sky Sport ed Eleven Sports), sfideranno la Francia per provare ad agguantare un pass per la semifinale di Eurobasket 2022. Per centrare questo traguardo, però, l’Italia dovrà ancora una volta gettare il cuore oltre l’ostacolo perché anche la Francia, già affrontata dagli azzurri appena prima dell’Europeo in due occasioni nelle quali sono arrivate altrettante vittorie transalpine, dispone di un roster dotato di sconfinato talento e atletismo, nel quale spiccano i nomi degli NBA Gobert, Luwawu-Cabarrot, Fournier e Maledon ma anche giocatori che militano nei top team europei come Heurtel, Okobo, Yabusele, Albicy, Fall e Poirier.

Le parole di Pozzecco

I favori del pronostico pendono chiaramente dalla parte di Gobert e compagni ma il CT azzurro Pozzecco cerca di guardare a un passo alla volta puntando tutto sui suoi ragazzi: “Dopo la Serbia - ha spiegato il CT ai taccuini FIP - ci aspetta la Francia. E se verranno rispettati i pronostici nelle altre gare, il prossimo avversario andando avanti sarebbe la Slovenia. Noi continuiamo a coltivare il nostro sogno ma occorre fare un altro miracolo sportivo. Ciò che vedo io, e che anche da casa è evidente, è che questa squadra sa emozionare come poche altre e questa è la cosa più bella che possa capitare ad un team. La Francia è uno dei migliori team al mondo ed è una squadra diversa dalla Serbia, avendo a disposizione ancor più atletismo e più opzioni. Noi invece siamo l’Italia e continueremo a giocare il nostro basket, fatto di difesa dura, corsa e fiducia in attacco. Ormai abbiamo una nostra identità e vogliamo proseguire su questa strada. Nella pallacanestro di oggi è impossibile dare regole precise perché la differenza in campo la fanno le letture dei giocatori e Nicolò Melli in questo è un maestro”.