Sabato 23 Novembre 2024
MATTEO AIROLDI
Basket

Eurobasket 2022, Italia tutta cuore: Croazia piegata 81-76

Gli azzurri si rialzano dopo il ko contro l'Ucraina. Qualificazione quasi certa

Nicolò Melli (Ansa)

Nicolò Melli (Ansa)

Milano, 6 settembre 2022 – L’Italbasket sfodera una prestazione di grandissimo carattere e si rialza dopo lo scivolone di ieri contro l’Ucraina piegando 81-76 la Croazia e centrando il suo secondo, preziosissimo successo ad Eurobasket 2022. I ragazzi di coach Pozzecco hanno saputo reagire giocando una gara di grande spessore in entrambe le metà del campo e di estrema solidità. Ora - con la qualificazione quasi certificata - è anche possibile evitare il pericoloso incrocio agli ottavi contro la Serbia del due volte Mvp Nba Nikola Jokic. Tutto dipenderà dal doppio scontro dell'ultima giornata, con l'obbligo di battere la Gran Bretagna e con un occhio a Croazia-Ucraina: è possibile arrivare quarti quanto arrivare terzi o, addirittura, secondi.

A trascinare gli azzurri stasera, che hanno a lungo condotto riuscendo anche a resistere alla sfuriata croata in un terzo quarto (26-13 di parziale) dominato dalle giocate di Bojan Bogdanovic (migliore dei suoi con 27 punti), ci hanno pensato un Nicolò Melli autore di 19 punti ma soprattutto granitico sotto le plance offensive nel finale e Simone Fontecchio che ha chiuso con il medesimo bottino del compagno dopo essere cresciuto notevolmente alla distanza.  

La cronaca

L’Italia parte con il giusto approccio e azzanna la partita, approfittando di un atteggiamento un po’ soft dei croati – che in un amen perdono cinque palloni (14 nel primo tempo) – e portandosi sul 10-2 trascinata da un ispirato Melli. Per restare a galla, gli uomini di Mulaomerovic devono aggrapparsi alle giocate di talento di Saric e Zubac, ma non bastano perché il tiro da fuori e la verve di Pajola spingono gli azzurri al +5 al suono della sirena (22-17). Un vantaggio forse un po’ risicato per quanto fatto vedere da Datome e compagni in apertura, e che la Croazia prova ad erodere all’alba del secondo quarto, arrivando persino a sprecare il tiro del sorpasso. Errore punito dall’Italia con i canestri di Fontecchio e Datome che fanno respirare a pieni polmoni l’Italbasket. Con le unghie e con i denti, gli azzurri provano a difendere il loro vantaggio almeno fino a quando Bogdanovic non estrae dal cilindro la tripla che consente alla Croazia – che nella prima metà di gara latita notevolmente sul piano del gioco di squadra – di mettere la testa avanti (28-29). Un tecnico a Pozzecco aiuta la formazione croata a rimpinguare il proprio vantaggio, ma quando si accende Tonut, che piazza due canestri in rapida successione, arriva il controsorpasso degli azzurri che si impongono nello sprint di fine primo tempo, difendendo con la giusta grinta e rientrando negli spogliatoi a +8 con la ciliegina sulla torta, il canestro allo scadere di Mannion (42-34). In uscita dagli spogliatoi l’Italia continua a giocare con fiducia e trova il +9 con la bomba di Spissu. Dall’altra parte, però, la Croazia non molla la presa e si aggrappa con tutte le sue forze ai guizzi di Bogdanovic per restare in scia, riaccendersi e riportarsi addirittura a -1 sulla schiacciata di Zubac che punisce un’errata rotazione difensiva azzurra (47-46). Saric dall’arco manda in fumo il potenziale nuovo sorpasso croato, ma poi si fa perdonare pochi istanti più tardi concretizzandolo da dentro l’area. Il cambio di passo della formazione di Mulaomerovic sul piano della fluidità di gioco è concreto e il vantaggio biancorosso cresce via via fino al +6 sulla tripla dal palleggio di Bogdanovic (51-57). L’Italia riesce comunque a resistere alla mareggiata e, con un altro “buzzer beater” di Mannion, limita i danni a 10’ dalla fine (55-59). Un antisportivo di Zubac su Melli all’alba del quarto quarto tiene in linea di galleggiamento la truppa azzurra che porta a casa cinque punti in un fazzoletto di pochi istanti e rientra a -1 (60-61). Sale di colpi anche un Fontecchio a lungo silente, che si carica l’attacco dell’Italia sulle spalle e dalla linea della carità concretizza il nuovo sorpasso azzurro (66-64 a meno di 7’ dalla fine). Pajola e Ricci lo seguono a ruota dai 6.75 metri e a 5’ dall’ultima sirena l’Italia si ritrova ancora a +5 (72-67). Per non capitolare gli uomini di Mulaomerovic si affidano ai tiri dalla linea della carità. Gli azzurri riescono però a mantenere i nervi saldi e, grazie a due preziosissimi rimbalzi offensivi di Melli e Datome, si tengono stretti due possessi di vantaggio a 2’ dalla fine. I croati dall’altra parte gettano alle ortiche possessi pesantissimi e ricominciano a litigare con il canestro e così l’Itabasket, dominante nel finale sotto le plance d’attacco, e chiude i conti con la tripla di Fontecchio a 39” dalla fine.