Valencia (Spagna), 6 aprile 2023 – Ha un retrogusto amaro l’ultima trasferta della regular season di Eurolega della Virtus Segafredo Bologna: la formazione bianconera è infatti stata battuta 79-68 al Pabellon Fuente de San Luis, casa del Valencia Basket. Un ko – il quinto consecutivo in Europa per i felsinei – indolore sul piano della classifica (la Virtus, come il Valencia, era infatti già fuori dalla corsa per i playoff) e non certo privo di attenuanti: gli uomini di Scariolo, infatti, recuperavano proprio oggi Daniel Hackett ma si presentavano alla palla a due orfani di behn cinque giocatori chiave (Belinelli, Teodosic, Cordinier, Pajola e Abass). Nonostante le difficoltà, però, i bianconeri hanno comunque provato con le unghie e con i denti a restare in partita e ci sono riusciti fino alle prime battute del quarto quarto, momento in cui hanno subito un pesantissimo blackout, costato un parziale di 15-0 che ha definitivamente lanciato il Valencia (oggi orfano di Klemen Prepelic, Bojan Dubljevic e Sam Van Rossom) verso la vittoria. A pesare in maniera decisiva sul groppone della Virtus sono stati senza dubbio i 20 palloni gettati alle ortiche e i 14 rimbalzi d’attacco concessi al Valencia, che ha così potuto sfruttare i tanti extrapossessi lasciati per strada dagli avversari. Sugli scudi, sul fronte degli iberici, un Shannon Evans da 15 punti conditi con 6 assist e 3 rimbalzi, ma anche Kyle Alexander, che si è per così dire fermato a quota 14 punti. A spiccare per rendimento tra le file dei bianconeri è stato invece Semi Ojeleye, il quale si è caricato l’attacco felsineo sulle spalle e ha chiuso con un bottino personale di 21 punti (6/6 da due) e 6 rimbalzi.
La cronaca del match
Valencia ha provato sin dalle prime battute a dettare i ritmi di gara grazie all’ispirato Chris Jones, ma dall’altra parte ha trovato la pronta risposta della Virtus Bologna, la quale si è affidata a Semi Ojeleye per far male alla difesa valenciana. A mettere il punto esclamativo su un primo quarto chiuso a +2 dai bianconeri ci ha però pensato Jordan Mickey con il canestro sulla sirena del 17-19. Il buon momento degli uomini di Scariolo è poi proseguito in avvio di seconda frazione con il +4 (19-23), ma ben presto le difficoltà a rimbalzo e le palle perse della Virtus hanno iniziato a pesare: il Valencia è infatti riuscito a crearsi diverse seconde opportunità grazie alla buona reattività sotto le plance d’attacco e a capitalizzarle con Webb, Evans Alexander e Rivero, i quali hanno messo la loro firma sul 40-38 iberico fi metà gara. Jones e Pradilla, dopo l’intervallo lungo, hanno cercato di dare il là a un timido tentativo di fuga dei padroni di casa, prontamente rintuzzato dalla Virtus grazie alle giocate vincenti del solito Ojeleye e Lundberg. I bianconeri sono poi riusciti a tenere il passo degli uomini di Alex Mumbru fino al suono della terza sirena (58-57). A quel punto, però, come ammesso anche da coach Sergio Scariolo nel postpartitale ultime energie rimaste nel serbatoio dei bianconeri si sono improvvisamente esaurite e il Valencia ha saputo approfittarne appieno piazzando il 15-0 di parziale che lo ha lanciato verso la vittoria.