Istanbul (Turchia), 12 novembre 2021 – Devastante prova di forza dell’Armani AX Milano che, come un rullo compressore, travolge a Istanbul il Fenerbahce per 43-68 regalandosi così, almeno per un’altra, settimana la vetta in solitaria dell’Eurolega. L’ottavo sigillo continentale dell’Olimpia, che fa seguito al successo ottenuto a spese del Barcellona, è arrivato al culmine di un vero e proprio assolo: i biancorossi hanno infatti iniziato la partita con un tramortente 1-19 diventato 3-22 al termine di un primo quarto in cui i gialloblu sono riusciti ad andare a bersaglio una sola volta contro l’insuperabile difesa meneghina. A quel punto la partita si è decisamente messa in discesa per gli uomini di Messina che non si sono più voltati indietro e hanno toccato il culmine della loro serata sul 29-62. Nelle file di Milano, che ha tenuto il Fenerbahce al 40% nel tiro da due e addirittura al 19% nel tiro da tre, non sono andati a bersaglio soltanto Daniels e Biligha – utilizzati per soli 3’ a testa – mentre la palma di top scorer è andata A Shavon Shields, autore di 13 punti e grande protagonista in fase offensiva assieme a Gigi Datome, ex di serata capace di mandare a bersaglio 11 punti.
La gara
Inizio da sballo per l’Olimpia che – trascinata dagli ex di serata Melli e Datome – ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio in meno di 7’ (1-11). Dall’altra parte, invece, il Fener ha continuato a sbattere contro l’impeccabile difesa milanese, incassando un ulteriore 2-11 nella porzione finale del quarto d’apertura per il 3-22 al suono della prima sirena. Il tassametro del vantaggio milanese ha continuato a correre inesorabile fino al clamoroso 5-30 dopo appena 12’ di gara. Soltanto un 8-0 di marca gialloblu al termine del secondo tempo ha ridato un filo di speranza al Fenerbahce, rientrato negli spogliatoi sul -17 (20-37). Le speranze turche si sono però definitivamente sgretolate sotto i colpi di Shields e Datome all’alba del terzo quarto, che hanno di fatto lanciato l’Olimpia verso il massimo vantaggio della serata a 10’ dalla fine (29-62). Un +33 che ha fatto partire i titoli di coda del match con largo anticipo e consentito a Milano di gestire senxza affanni il minutaggio del roster.
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