Bologna 9 aprile 2021 – L’Ax Armani Milano rialza la testa dopo il ko ad Atene e si assicura il quarto posto nella classifica finale di Eurolega ed il fattore campo nei playoff (mancavano da sette anni) superando per 98-75 al Mediolanum Forum l’Efes Istanbul già certo della terza piazza in graduatoria. Top scorer è Shavon Shields con 19 punti (9/11 dal campo) uscendo dalla panchina. Positivo anche il ritorno di Malcom Delaney al rientro dall’infortunio mentre assente eccellente per un piccolo infortunio fisico è Kyle Hines. Serata da dieci assist per Sergio Rodriguez. I turchi non sono venuti in Italia per la gita fuori porta e danno filo da torcere all’inizio con Moerman e Larkin.
La bomba di Micov accompagnata da uno dei vari canestri di Shields riequilibra la gara in favore dell’Olimpia che mette il piede sull’acceleratore con Evans (29-19 al 10’). La forbisce si allarga con l’Efes che sprofonda sul – 15 dando l’impressione di non saper reagire. L’unico cenno arriva da Singleton che oltre la linea dei tre punti scuote i suoi col 46-36 a pochi secondi dall’intervallo. Al rientro il copione non cambia con l’Armani che ha saldamente nelle mani le sorti del match e con l’Efes che non accenna ad una vera e propria rimonta limitandosi al ruolo di sparring partner della serata fino al suono della sirena finale che sancirà il trionfo numero ventuno per coach Ettore Messina ed i suoi ragazzi.
Eurocup, l'Unics porta Bologna alla "bella"
In Eurocup prima sconfitta stagionale per la Virtus Segafredo Bologna che ferma a diciannove la striscia di successi consecutivi in occasione di gara2 di semifinale con l’Unics Kazan che si impone per 85-81 e rimanda ogni discorso a mercoledì all’Unipol Arena quando si disputerà il terzo atto. I bianconeri sono autori di una partenza positiva in cui riescono anche a mettere il naso avanti in più di una circostanza coi vari Tessitori e Gamble (7-10). I russi, dopo aver chiuso avanti la prima frazione, riescono a prendere le misure agli avversari costruendo il primo strappo con un gioco da tre punti dell’ex brindisino John Brown (24-16).
Marco Belinelli (33 punti finali) scalda la mano dalla lunga distanza riuscendo a riavvicinare la sua squadra che dovrà poi incassare un nuovo allungo dell’Unics con Klimento e Canaan che segnano il + 10 all’intervallo (47-37). La ripresa sorride a Kazan che tocca il massimo vantaggio di diciotto lunghezze firmato da White (66-48). Nel momento di maggiore difficoltà prende la scena Marco Belinelli che prende confidenza col tiro dai 6,75 metri tenendo in partita i felsinei che pagano la serata opaca del gruppo di Djordjevic. La guardia italiana è incontenibile dall’arco e nel quarto periodo riesce a riaprire una gara che sembrava chiusa e che, al contrario, registrerà un punteggio di parità a pochi secondi dalla conclusione con Teodosic. Il serbo sbaglierà l’assist da servire al talento di San Giovanni in Persiceto e l’Unics potrà tirare un sospiro di sollievo.
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