Milano, 26 febbraio 2021 – Diciassettesimo trionfo stagionale in Eurolega per l’Ax Armani Milano che al Medionalum Forum supera per 84-74 il Khikmi Mosca e riscatta il ko di pochi giorni fa in casa dello Zenit San Pietroburgo. Gli uomini di coach Messina si avvicinano così al record di vittorie del club detenuto sin qui in una manifestazione europea (diciotto). Sugli scudi Shavon Shields autore di diciassette punti e Kyle Hines che finisce in doppia doppia (12 punti e 10 rimbalzi). Sulla sponda gialloblu inutili i 23 con 11 palloni catturati nel pitturato da parte di Mickey.
Successo mai in discussione
I padroni di casa devono rinunciare all’infortunato Leday ma iscrivono a referto l’ultimo rinforzo di mercato Jeremy Evans, ex di turno. I russi si presentano in campo senza il proprio leader Shved oltre a Jovic e Valiev. Nella prima frazione sono gli attacchi a prevalere sulle difese. Mosca scappa sul 6-2 con Karasev prima della reazione italiana affidata a due triple di Gigi Datome nel break di 16-5 in cui a metterci lo zampino è anche Shavon Shields. Quest’ultimo guida la sua squadra all’allungo col canestro del 25-17 all’ottavo minuto. Gli ospiti riescono nuovamente ad accorciare con un solido Mickey e McCollum ma è Monia dalla lunga distanza a siglare la momentanea parità (29-29) in avvio di secondo periodo. Suona così la sveglia per l’Armani che reagisce tentando la prima vera spallata agli avversari e scappando sul 39-29 guidata dalla mano di Datome. Una bomba dell’ex Dairis Bertans prova a tenere aperti i giochi per il Khimki che non riesce a fermare il festival delle triple delle scarpette rosse (8/12 all’intervallo) in cui si iscrive anche Moraschini. Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia è ancora saldamente nelle mani dei milanesi che lasciano a bocca asciutta gli sfidanti nei primi tre giri di lancette e toccando contemporaneamente il massimo vantaggio con Hines (65-43 al 33’). Il nuovo scenario sui legni di Assago, che saluta l’esordio di Evans (tre rimbalzi), assopisce la verve offensiva dell’Armani che sporca le proprie percentuali al tiro favorendo il rientro moscovita con un break di 13-3 con l’unico neo rappresentato dalla bomba di Sergio Rodriguez. Nell’ultimo periodo il bel gioco lascia spazio agli errori di entrambe le formazioni. Ad approfittarne è Mosca che riduce il gap fino al -8 (79-71 al 38’) prima della replica affidata a Shields e Tarczewski che chiuderanno definitivamente la pratica.
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