Milano, 31 gennaio 2021 – La sorpresa più clamorosa del diciottesimo turno di Serie A di basket – cominciato con il successo della Virtus su Cremona nell’anticipo di ieri – è senza dubbio il successo dell’Allianz Pallacanestro Trieste in casa dell’Armani AX Milano, battuta 81-100 e costretta alla prima sconfitta di questo 2021: i giuliani, trascinati da Juan Fernandez (24 punti con 6/7 da tre) e Andrejs Grazulis (16 punti con 4/4 da tre), sono stati protagonisti di una prova balistica da incorniciare e testimoniata da un 26/40 da due e soprattutto da un clamoroso 16/24 da tre. Trieste, approfittando anche dell’infortunio occorso a Micov (messo ko da un problema alla caviglia nel secondo quarto), ha provato a scappare già nella seconda frazione ma Milano ha retto l’urto rientrando negli spogliatoi a -5 (42-47). L’Allianz non ha però tentennato e appoggiandosi a Doyle, Fernandez e Alviti ha ricominciato a macinare gioco prendendo un vantaggio in doppia cifra nel terzo quarto e non voltandosi più indietro. Dietro ai meneghini importante successo dell’Umana Reyer Venezia che in rimonta ha battuto la Carpegna Prosciutto Pesaro in terra marchigiana 65-78 agganciando Virtus Bologna e Dinamo Sassari (in questo turno a riposo). Pesaro, sospinta dalla solidità sotto canestro di Tyler Cain (14 punti e 10 rimbalzi), ha tenuto a lungo il pallino del gioco in mano e in avvio di quarto quarto ha tentato lo strappo allungando a +10 con le triple di Delfino e Robinson (60-50). Sul più bello, però, la luce dell’attacco pesarese si è spenta e Venezia ne ha approfittato per piazzare un parziale di 16-1 – diventato poi 26-3 – alimentato dalle giocate dell’incontenibile ex Austin Daye (24 punti, di cui 10 nel quarto finale) e di Stefano Tonut e chiuso dalle triple chirurgiche di Michael Bramos.
Vittorie pesanti per Treviso e Fortitudo. Derby lombardo a Cantù
Vittoria di grande peso specifico anche per la De’ Longhi Treviso che al termine di un match dai due volti sbanca 91-94 Brescia: trascinata dalle triple di Matteo Imbrò (29 punti) e Michal Sokolowski, Treviso ha subito preso il largo (17-36 a fine primo quarto) e nella seconda frazione ha addirittura allungato sulle ali di David Logan (23 punti di cui 12 nei secondi 10’ di gara). Sul 33-61 di metà gara, le cose sembravano in discesa per i veneti che però, dopo aver perso parte del vantaggio nella terza frazione, sono letteralmente crollati nell’ultima, subendo la rimonta di Brescia che, sospinta da Crafword, ha continuato la rimonta arrivando fino al -1. I liberi di Imbrò e l’errore finale dall’arco di Bortolani hanno però spento nel momento migliore le speranze di rimonta. In coda pesantissimo successo salvezza per l’Acqua San Bernardo Cantù di Piero Bucchi che, all’esordio sulla panchina brianzola, ha sconfitto 97-82 la Openjobmetis Varese, sempre più sola sul fondo della graduatoria. I biancoblu sono partiti forte dietro la spinta di Jaime Smith (10 punti nel primo quarto) e hanno saputo gestire una manciata di possessi di vantaggio dando poi la spallata finale nel quarto conclusivo quando sono saliti in cattedra Gabriele Procida (16 punti) e Jazz Johnson (15 punti). Infine si allontana sempre più dalla zona calda della classifica la Fortitudo Lavoropiù Bologna che, dopo aver chiuso l'avventura in Champions League, ha sbancato Trento battendo 64-78 la Dolomiti Energia Trento che a fine gara ha esonerato coach Brienza (squadra affidata al vice Molin). Mattatore della gara un sontuoso Wesley Saunders (26 punti con 9/10 da due, 1/2 da tre e 5/6 ai liberi per una valutazione finale di 29) che, dopo aver ispirato il sorpasso fortitudino con i 14 punti siglati nel secondo quarto, ha propiziato anche il 13-2 che tra terzo e quarto quarto ha definitivamente in orbita i biancoblu, rimasti senza Pietro Aradori (per lui problema muscolare) e aiutati dai 10 punti e 10 assist di Adrian Banks e dalle giocate di Leonardo Toté (10 punti e 9 rimbalzi).
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