Bologna, 11 ottobre 2022 – Esordio in Eurocup per l’Umana Reyer Venezia e la Germani Brescia, entrambe inserite nel girone A ed impegnate in trasferta nella prima uscita stagionale continentale. Sconfitta di misura per il roster veneto che si inchina 81-80 sul parquet del Ratiopharm Ulm. I tedeschi vengono trascinati dai 18 punti di Fedor Zugic pressoché chirurgico al tiro (7/8 da due). Sulla sponda orogranata non sono sufficienti i 19 di Allerik Freeman conditi da 6 assist ed il 50% dalla lunga distanza. Partenza col contagocce in campo con l’ex triestino Konate protagonista in attacco per Ulm che deve incassare la reazione di Spissu e Brooks (21-16 al 10’). Venezia mette il naso avanti sul + 5 con Watt. Nel secondo tempo Zugic e Dos Santos siglano la parità sul 49-49 con un match che ritorna sui binari dell’equilibrio. Nell’ultimo periodo il Ratiopharm costruisce sei punti di margine che Mobley riesce a custodire al cospetto della rimonta ospite guidata da Freeman. Granger e Nunez animano il finale insieme al solito Freeman. Decisivo è lo 0/2 ai tiri liberi di Mobley negli istanti finali con la successiva preghiera da tre punti che non trova il fondo della retina.
Petrucelli e Della Valle non bastano sul campo della Joventut
Inizia col piede sbagliato anche l’avventura della Germani Brescia che crolla in Spagna per 80-63 al cospetto della Joventut Badalona. E’ decisivo il parziale dell’ultimo periodo (27-14) che indirizza gli iberici verso la vittoria sotto la spinta dei 18 punti di Henry Ellenson che si aggiudica il duello a distanza contro Petrucelli che si ferma a quota 13. I lombardi creano fastidio alla truppa di Carles Duran con Della Valle che sigla il 16-18. Ellenson ed il veterano Tomic rimettono a posto le cose col 38-32 permettendo di andare all’intervallo lungo in vantaggio. Il divario cresce nella ripresa fino al +10 e la Germani ha la capacità di riportarsi sotto fino al -1 con Della Valle (50-49). Sarà l’ultimo squillo per la truppa di Magro che alza bandiera bianca nell’ultima frazione sotto le conclusioni di Birgander, Ribas ed Ellenson.