Italo
Cucci
Non di champagne, se mancassero insieme scudetto, coppa e qualifica in Champions. A quelli che si dicono annoiati per un campionato troppo povero rispetto alla Premier e alla Liga vorrei dire che la “povertà” è solo monetaria mentre sul campo va prendendo corpo un torneo eccellente. È ovvio che si parta dal Napoli che ha realizzato una squadra spettacolosa in Italia e in Europa…risparmiando, ringiovanita e potenziata con talenti straordinari come Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone; ma dato ai primi quel che meritano, a Milan e Inter l’ombra del dubbio, alle romane il contorno di varietà, vorrei precisare perché in realtà esalto il nostro “povero” campionato: Atalanta e Udinese hanno riassunto le loro qualità nel confronto diretto. Il loro è calcio verissimo: più agguerrito e scaltro quello di Gasperini, più lineare e fisico quello di Sottil. So da sempre che le prime pagine aspettano all’ora del trionfo le solite Tre Sorelle – Inter, Juve e Milan – talvolta accompagnate da damigelle ambiziose; io attendo invece un Verona, quello dello scudetto, che Bagnoli confezionò senza miliardi ma con competenza e saggezza.