Ginevra, 16 giugno 2015 - Il Portogallo dà il primo dispiacere azzurro ad Antonio Conte. Finisce 1-0 per i portoghesi, infatti, l'amichevole di questa sera giocata a Ginevra, in Svizzera. E' di Eder, al 52esimo, il gol che decide la partita e permette ai lusitani di Fernando Santos di battere gli azzurri, alla prima sconfitta della gestione Conte. Era un'amichevole ma forse nessuno aveva avvertito gli azzurri.
Solo Conte ci crede, cambia, varia, sperimenta schemi offensivi tornando addirittura al 4-2-4. Il tutto pur di evitare la sconfitta con il Portogallo. La sua prima sconfitta. Allo Stade de Genéve bisognava vincere per evitare di finire in seconda fascia nel sorteggio del 25 luglio per le qualificazioni ai Mondiali russi. O almeno pareggiare per regalare al ct azzurro la 'Decima' partita senza perdere.
Niente, tanta stanchezza e poca testa: vince il Portogallo, non succedeva dal 1976. Dopo un discreto primo quarto d'ora e un piccolo lampo in avvio di ripresa con il palo colpito da Bonucci, l'Italia soccombe sotto i colpi di un Portogallo sperimentale e per giunta senza la sua stella Cristiano Ronaldo.
Azzurri che cambiano molto rispetto alla Croazia, ma in attacco stavolta non funzionano nemmeno Candreva e El Shaarawy, schierati al fianco di un Immobile di nome e di fatto. Va poi aggiunto che per Fernando Santos gli incastri sono davvero fortunati se poi con l'infortunio di Fabio Coentrao trova l'ingresso Eliseu che si confermerà uno tra i migliori assieme a Moutinho, Eder e Quaresma. Sono loro i ballerini che fanno danzare l'Italia in difesa.
Azzurri che partono bene, al 19' Bertolacci carica il tiro e la palla lambisce il palo, poi è la volta di El Shaarawy. Basta. Per il resto è tutto Portogallo e se si va a riposo sullo 0-0 è solo per l'imprecisione dei lusitani. Nella ripresa, azzurri subito pericolosi su calcio piazzato: punizione di Pirlo, colpo di testa di Bonucci e palo. I lusitani si distendono sempre in contropiede e al 7' arriva il meritato gol: assolo di Eliseu a centrocampo, palla a Quaresma che di "trivela" pesca in mezzo Eder che segna la sua prima rete in Nazionale.
Conte cambia e passa al 4-2-4 di vecchia memoria: dentro Franco Vazquez per Soriano, Gabbiadini per un depresso Candreva e poi Sansone (debutto azzurro per lui) per un irriconoscibile El Shaarawy. Cambia poco, pochissimo. A parte gli ultimi sussulti di Gabbiadini e Vazquez che impegnano Beto nel finale. Al di la del tentativo apprezzabile dei nuovi, oggi per l'Italia un brutto passo indietro rispetto al pari croato.
CONTE: SCONFITTE CHE AIUTANIO A CRESCERE - "Queste partite sono importanti, perché aiutano a crescere e a capire tante cose. Non sono per niente deluso. In questo momento non possiamo guardare avanti o indietro, queste partite servono a far fare esperienza a questi ragazzi, sono test importanti. Sappiamo che dobbiamo crescere, certe sconfitte a volte sono salutari". Lo ha detto Antonio Conte, dopo la sconfitta a Ginevra, parlando ai microfoni della Rai. "Non so perché l'Italia è alle spalle di certe nazioni, non so queste cose - aggiunge il ct azzurro, a proposito del concreto rischio che l'Italia non sia testa di serie nei gironi di qualificazione al Mondiale - Evidentemente è frutto delle precedenti gestioni. Abbiamo lavorato, ma ancora c'è tanto da lavorare, c'è un cambio generazionale, ma queste partite servono per crescere".
GABBIADINI: NON E' ANDATA BENE - "Se avessimo giocato come abbiamo fatto negli ultimi minuti, magari portavamo a casa la vittoria. È vero che contava per il ranking, ma queste partite servono per fare esperienza". Lo ha detto Manolo Gabbiadini, commentando alla Rai la sconfitta. "Ero spalle alla porta, forse potevo angolare di più - aggiunge, a proposito dell'occasione avuta a disposizione nel secondo tempo - non è andata bene. C'è tanta determinazione, c'è un bel gruppo, siamo forti, ma ci vuole esperienza. Italia povera di talenti? Lo dice chi sta fuori, noi da dentro conosciamo il nostro valore".
Il tabellino
ITALIA (4-3-3): Sirigu 6, De Sciglio 5.5 (28' st Pasqual sv), Bonucci 6, Ranocchia 5.5, Darmian 6, Bertolacci 6 (30' Parolo sv), Pirlo 6, Soriano 5.5 (13' st Vazquez 5.5), Candreva 5.5 (17' st Gabbiadini 6), Immobile 5.5 (28' st Matri sv), El Shaarawy 5.5 (22' st Sansone 5) (14 Padelli, 3 Moretti, 5 Astori, 15 Acerbi, 8 Marchisio, 24 Bonaventura, 20 Pellé). All. Conte 5.5
PORTOGALLO (4-3-3): Beto 6.5, Vieirinha 5.5 (1' st Cedric 6), José Fonte 5.5, Bruno Alves 6 (13' st Daniel Carri‡o 6), Coentrao 5.5 (22' pt Eliseu 6), Joao Moutinho 7, Danilo 6, Tiago 5.5 (1' st Adrien Silva 6), Quaresma 6.5 (41' st Pizzi sv), Eder 6.5, Varela 6 (30' Nani sv) (1 Rui Patricio, 12 Anthony Lopes, 6 Ricardo Carvalho, 14 André André) All. Fernando Santos 6.5
Arbitro: Studer (Svi) 6
Reti: nel st 6' Eder
Angoli: 8-0 per l'Italia Recupero: 1' e 5' Ammoniti: Soriano, Bertolacci, Moutinho e Adrien Silva, Note: in tribuna il presidente dell'Uefa, Michel Platini, il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, e quello del Napoli Aurelio De Laurentiis.