Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE SPORT

Vuelta, impresa di Damiano Caruso sull'Alto de Velefique

Roglic rafforza la maglia rossa,

Damiano Caruso (Ansa)

Roma, 22 agosto 2021 - Impresa d'altri tempi di Damiano Caruso. Il siciliano ha vinto la tappa 9 della Vuelta 2021, la durissima frazione con arrivo in salita all'Alto de Velefique (188 chilometri). L'Italiano della Bahrain Victorious si è imposto in solitaria al termine di una lunga fuga, partita a 67 km dal traguardo, arrivando a braccia alzate. Alle sue spalle Primoz Roglic ha battuto Enric Mas nella volata per il secondo e terzo posto, giungendo con 1'05" da Caruso. Lo sloveno rafforza la sua leadership in classifica generale, blindando la maglia rossa. Ora Roglic ha 28 secondi di vantaggio su Mas e 1:21 su Miguel Angel Lopez, entrambi della Movistar. Buona la prova di Giulio Ciccone che chiude ottavo a 2'10, non lontano dai big e subito davanti a Egan Bernal. L'abruzzese sale al settimo posto della generale a 2'39" dallo sloveno ed è il migliore degli italiani. Fabio Aru cede terreno e arriva a 3'48, ora è 14esimo in classifica a 4'36". Crisi nera per Mikel Landa che prende dal compagno di squadra Caruso oltre 5 minuti. 

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Caruso show

Per il siciliano della Bahrain Victorious questo è il secondo successo in carriera in un Grande Giro per il 33enne di Ragusa, dopo quello di quest'anno alla ventesima tappa del Giro d'Italia (sull'Alpe Motta). L'italiano sale anche al comando della classifica riservata ai migliori scalatori, la maglia a pois blu, dove guida con sei punti di vantaggio su Bardet. "È stata una lunga fuga", la parole di Caruso subito dopo l'arrivo. "Ringrazio tutti i tifosi che mi hanno sostenuto durante e dopo il Giro d'Italia, dedico la vittoria alla mia famiglia", ha aggiunto. "Durante la fuga odierna ero concentrato soltanto sul mio tempo, non pensavo di porte guadagnare tanto vantaggio rispetto ai migliori. Poi ho tenuto duro ed è andata bene, sino all'arrivo", ha concluso.  Domani giorno di riposo ad Almeria: la carovana ripartirà martedà con la decima tappa, la Roquetas de Mar-Rincon de la Victoria, di 189 chilometri, prevalentemente pianeggiante, con un Gran Premio della Montagna di secondo livello (a Puerto de Almachar) a pochi km dall'arrivo.