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Vincenzo Nibali col tutore (foto Eurosport)
Roma, 20 aprile 2021 – Mancano circa tre settimane al via del Giro d’Italia e Vincenzo Nibali lotta contro il tempo per esserci. Lo squalo è caduto in allenamento qualche giorno fa rimediando una frattura al polso, con conseguente operazione, e la sua partecipazione alla corsa rosa è in forte dubbio. Ma Nibali non vuole arrendersi e oggi ha provato un tutore al polso costruito appositamente per consentirgli di guidare la bicicletta. La strada, però, resta in salita.
Tutore e impugnatura
La frattura nella zona del polso è una delle peggiori per i ciclisti visto che corrisponde a creare patemi nell’impugnatura del mezzo, cioè la bicicletta: problemi sia quando si è seduti ma soprattutto quando ci si alza sui pedali per fare forza. Ecco allora che la corsa contro il tempo di Vincenzo Nibali parte con una prova effettuata grazie a un tutore in carbonio studiato ed elaborato dal Fisioogy Center di Forlì guidato da Fabrizio Borra. Il tutore è di fatto modellato sull’impugnatura, quindi nella coesione che dovrà esserci in bicicletta tra mano e manubrio. Il primo passo è consentire a Nibali di guidare la bicicletta, poi si vedrà se sarà possibile lavorare sulle prestazioni. Purtroppo lo squalo resta in dubbio per il Giro e la strada è in salita, ma quello di oggi è un primo passo per provarci concretamente.
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