Giovedì 21 Novembre 2024
ANDREA GUERRA
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Val di sole, mondiali di mountain bike. Tra spettacolo e adrenalina

In Trentino le Finali di Coppa del Mondo Uci 2017: tifosi e turisti per vedere la gara-show dei più forti rider del mondo

Mondiali di mountain bike, un momento di down hill (Youtube)

Mondiali di mountain bike, un momento di down hill (Youtube)

Trento, 28 agosto 2017 - I più forti rider delle specialità di mountain bike si sono radunati in Trentino, in Val di Sole, lo scorso fine settimana: l'area di Daolasa e Commezzadura ha ospitato le Finali di Coppa del Mondo Uci 2017 ed è stata invasa non solo dai rider arrivati da mezzo mondo per questo importantissimo evento sportivo, ma anche da tifosi, appassionati di mtb e curiosi che si sono goduti uno spettacolo lungo 3 giorni.

FOUR CROSS  - Venerdì sera, al chiaro di luna, è andato in scena lo show del Four Cross (in questo caso non si trattava della finale di World Cup bensì della prova Mondiale): su un tracciato fatto di salti e curve paraboliche si sono “lanciati” 4 atleti alla volta. I primi a tagliare il traguardo hanno scalato il tabellone e guadagnato posizioni fino ad arrivare a giocarsi la finale. Nella quale è arrivato lo storico bronzo per l'Italia: la medaglia del terzo posto è andata al collo di Giovanni Pozzoni, lombardo di Brivio (Lecco), classe 1996. Giardiniere a tempo pieno, nei ritagli di tempo si allena sulla mtb dopo anni in sella a una bmx: “Ho iniziato a lavorare subito sopo il diploma in agraria. Taglio piante, sistemo giardini e guido trattori. Allenarsi a casa non è semplice. Cerco qualche sentiero nei boschi e poi nel fine settimana vado nei bike park. Livigno o Bormio. Comunque lontano”, ha detto Pozzoni attirandosi i flash e gli applausi dei tifosi.

DOWNHILL - Sabato spazio alla disciplina più adrenalinica della mountain bike: la Downhill, cioè la discesa libera. Sulla mitica Black Snake, la pista disegnata da Marani tutta salti, rocce e radici, con pendenze massime del 40 per cento, si sono confrontati i “folli” rider della specialità. In campo maschile invece ha sventolato la bandiera a stelle e strisce di Aaron Gwin: sua la tappa e anche la classifica finale di World Cup 2017, complice la caduta con tanto di foratura di Greg Minaar, pluricampione sudafricano, che ha chiuso terzo nella generale di Coppa dietro all’australiano Brosnan. Tra le donne si deve segnalare l'ottimo quinto posto dell'italiana Eleonora Farina, 26enne del team Gb Rifar Mondraker Asd, che ha chiuso la sua World Cup con un prestigioso settimo posto generale. La tappa di Val di Sole è andata alla britannica Seagrave, la Coppa nelle mani della francese Myriam Nicole.

CROSS COUNTRY - Domenica è stato il turno invece del Cross Country, la disciplina olimpica (dal 1996) della mtb. Nella giornata in cui ha brillato, ancora una volta, il talento unico dello svizzero Nino Schurter (già campione olimpico e iridato, ha vinto in Val di Sole la sesta prova di Coppa su sei gare, mettendo il suo personale sigillo su un record che è storia nella mountain bike), c'è stato spazio anche per l'Inno di Mameli: a farlo risuonare in Trentino è stato il giovanissimo Nadir Colledani, biker classe 1995 del team Torpado Gabogas, vincitore in solitaria della gara degli Under 23 e secondo nella classifica generale di Coppa alle spalle del lettone Martins Blums. Tra gli Elite c'era attesa per il campione italiano Gerhard Kerschbaumer, subito fuori dai giochi per colpa di un guasto tecnico alla sua Torpado nel primo giro di gara (40esimo al traguardo finale dopo una rimonta spaziale). Applausi per Luca Braidot, primo degli italiani, nono al traguardo, davanti al fratello Daniele (24esimo) e a Marco Aurelio Fontana (37esimo posto per il rider del Team Bianchi Countervail).

PASSIONE MTB - La mountain bike sta vivendo una seconda gioventù da quando, circa 20 anni or sono, era sbarcata in Europa e in Italia conquistando milioni di adepti. I sentieri di montagna stanno tornando a essere invasi dalle bici dalle “ruote grasse”, complice anche la fortuna delle ebike, le bici elettriche, o meglio a pedalata assistita che sono state un impulso importantissimo anche per il turismo. Il valore del mercato delle biciclette in Italia supera il miliardo e mezzo di euro; e le mtb sono il 30 per cento di questa torta dove la fetta delle bici da corsa si sta riducendo notevolmente. Le finali di Coppa del Mondo in Italia hanno trascinato in Val di Sole migliaia di tifosi e amanti del genere (30mila secondo le stime dell'Apt): ora la nazionale italiana del ct Mirko Celestino è in volo per l'Australia dove, dal 5 al 10 settembre, si terranno i Mondiali.

VAL DI SOLE - La scelta dell'Uci di portare in Trentino le finali della World Cup è una conferma del valore della Val di Sole che ospitò un appuntamento internazionale nel lontano 2008 e che nel 2016 accolse i Mondiali di Dh e 4X. “Le Uci Mtb World Cup Finals rappresentano il fiore all'occhiello di un prodotto, quello bike, che è al centro delle strategia di marketing non solo della Val di Sole, ma di tutto il Trentino. Grazie al lavoro del Comitato Grandi Eventi e dell'Apt della Val di Sole, il Trentino guadagna una ribalta internazionale per il pubblico delle due ruote, ma in generale per tutti gli appassionati di sport”, ha detto Maurizio Rossini, ceo di Trentino Marketing. La Val di Sole si è già aggiudicata una tappa della Coppa 2018 e con Uci si sta trattando un accordo triennale. Agonismo a parte, la Val di Sole è un vero paradiso per i ciclisti: due bike park, 450 km di tracciati per la mountain bike e una pista “in valle” lunga quasi 50 km sono numeri da urlo per il turismo.