
Tour de France 2017, Bauke Mollema (Ansa)
Le Puy en Velay, 16 luglio 2017 – Numero al Tour de France 2017. Nel giorno in cui si chiude la seconda settimana della Grande Boucle numero 104, gli onori vanno a Bauke Mollema. La tappa numero 15, con partenza da Laissac-Sévérac l'Église e arrivo a Le Puy-en-Velay si è rivelata essere molto insidiosa nonostante un’altimetria non del tutto favorevole. A vincere è stato l'olandese della Trek Segafredo, in fuga sin dal mattino e abile a sorprendere i compagni all’attacco con uno scatto davvero eccellente. Nel gruppo maglia gialla succede di tutto ma alla fine non cambia praticamente nulla in classifica generale dopo la mini-rivoluzione di ieri e prima dell’ultimo giorno di riposo.
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LA TAPPA - Subito scatti sin dal via, il plotone ha lasciato andar via un gruppetto di una decina di corridori: Warren Barguil (Sunweb), Dylan Van Baarle (Cannondale-Drapac), Robert Kiserlovski e Tony Martin (Katusha-Alpecin), Tsgabu Grmay (Bahrain-Merida), Damiano Caruso (BMC), Serge Pauwels (Dimension Data), Marcus Burghardt (Boar-Hansgrohe), Marcel Sieberg (Lotto-Soudal), Angel Luis Maté (Cofidis). Sul primo GPM di giornata son cambiate però le cose: davanti Barguil si è messo a fare il ritmo, al quale hanno resistito davvero in pochi, mentre dal plotone è andato via di forza un gruppo di una ventina di uomini. Al termine della successiva discesa si sono raggruppati davanti i 28 corridori: Jan Bakelants (AG2R-La Mondiale), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Alessandro De Marchi, Amaël Moinard e Nicolas Roche (BMC), Kristjian Durasek e Diego Ulissi (UAE), Thibaut Pinot (FDJ), Tony Martin, Robert Kiserlovski e Maurits Lammertink (Katusha), Tiejs Benoot, Thomas De Gendt e Tony Gallopin (Lotto-Soudal), Michael Matthews e Simon Geschke (Sunweb), Luis Angel Maté, Dani Navarro (Cofidis), Primoz Roglic (LottoNL-Jumbo), Lilian Calmejane e Romain Sicard (Direct Energie), Romain Hardy e Pierre-Luc Périchon (Fortuneo-Oscaro). Il Team Sky della maglia gialla non si è interessato dell’inseguimento, lasciando oltre i 7’ di vantaggio. Tra gli attaccanti ci ha provato in solitaria Tony Martin: il passista teutonico ha guadagnato circa 1’ sui contrattaccanti prima dell’attacco dell’ascesa di Col de Peyra Taillade. Proprio lì è successo di tutto, soprattutto nel gruppo principale. L’AG2R ha messo in fila tutti ad altissime velocità e la maglia gialla Froome è stata costretta a fermarsi per una foratura. Lungo inseguimento con la squadra riuscito però senza particolari patemi. I fuggitivi si sono raggruppati in cima al GPM con una decina di corridori lanciati verso l’arrivo. Da segnalare la prontezza di Fabio Aru nel seguire gli uomini di Bardet. Il sardo è apparso lievemente affaticato nel finale, pur arrivando coi migliori. Il giorno di riposo potrebbe rivelarsi provvidenziale. In un momento di calma piatta si è mosso Bauke Mollema che ha sorpreso tutti i compagni di fuga guadagnando 30’’. Al suo inseguimento si sono portati Roglic, Gallopin, Barguil e Diego Ulissi che si sono avvicinati tantissimo all’olandese, senza però raggiungerlo. Trionfo per il corridore della Trek-Segafredo davanti ad Ulissi e Gallopin. Completano la top 5 dell'ordine d'arrivo Roglic e Barguil. Nel frattempo nel gruppo maglia gialla Daniel Martin ha guadagnato 14'' su tutti gli altri rivali, scavalcando Landa in classifica generale. Buon balzo anche per Damiano Caruso che raggiunge la top-10.

La start list con tutti i corridori Classifica generale dopo la tappa 15: 1 Chris Froome (Gbr) Team Sky in 64H 40' 21'' 2 Fabio Aru (Ita) Astana a 19'' 3 Romain Bardet (Fra) AG2R a 23'' 4 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac a 29'' 5 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors a 1’12' 6 Mikel Landa (Spa) Team Sky a 1’17'' 7 Simon Yates (Gbr) Orica-SCOTT a 2’02'' 8 Louis Meintjes (Rsa) UAE Emirates a 5'09'' 9 Alberto Contador (Spa) Trek Segafredo a 5’37'' 10 Damiano Caruso (Ita) BMC a 6'05''