Sabato 2 Novembre 2024

Tour de France, Schachmann accusa la Jumbo sulle cadute: "Corrono come matti"

Il tedesco della Bora attacca la Jumbo, e in particolare Roglic: "Vogliono passare dove non c'è spazio"

Maximilian Schachmann

Maximilian Schachmann

Planche de Belles Filles, 8 luglio 2022 - Giornate sfortunate al Tour de France. Tante cadute nelle ultime due tappe, compresa quella di ieri a 13 chilometri dal traguardo con un contatto tra Roglic e altri corridori dopo una sbandata in gruppo, alla fine sono caduti Kobe Goossens e Reinardt Janse Van Rensburg, fortunatamente ai lati della strada c'era l'erba. Sull'accaduto si è espresso alla tv tedesca Maximilian Schachmann, accusando duramente sia la Jumbo e in particolare Primoz Roglic.

Tour de France, domani tappa 8: percorso, altimetria favoriti e orari tv

Schachmann: "Corrono come matti"

Non sono giorni felici per Primoz Roglic, caduto nella tappa sul pavè e anche ieri protagonista di uno scarto ad alta velocità in gruppo con conseguente caduta di qualche corridore. Il comportamento della Jumbo, però, non piace a Maximilian Schachmann della Bora: "La caduta di ieri a 13 chilometri dal traguardo è stata causata da Roglic - l'accusa del tedesco alla tv nazionale, come riporta Tuttobici - E' voluto passare non c'era spazio e in generale quelli della Jumbo corrono come matti. Roglic è finito fuori strada e ha fatto cadere dei corridori". Il riferimento è a Goossens e Van Rensburg: "In due sono finiti a terra nel prato, mentre Kuss ha dovuto pedalare nell'erba. Roglic è un pericolo per tutti dal mio punto di vista perché le sue azioni non hanno senso". Oggi primo arrivo in salita a la Planche de Belles Filles, dove Roglic dovrà provare a recuperare terreno su Pogacar anche se ormai il capitano designato della Jumbo appare Jonas Vingegaard.

Leggi anche - Tour de France 2022, i segreti del percorso