Martedì 12 Novembre 2024
ANGELO COSTA
Altri Sport

Tour de France 2019, oggi riposo in una corsa piena di trappole

Ieri hanno perso terreno in una tappa apparentemente facile Uran, Pinot, Porte e Fuglsang. Indietro anche i nostri Nibali, Aru e Ciccone

Pinot durante la tappa 10 del Tour de France 2019 (Lapresse)

Pinot durante la tappa 10 del Tour de France 2019 (Lapresse)

Albi, 16 luglio 2019 - Ben venga oggi il giorno di riposo al Tour de France 2019: oltre ai corridori, anche gli spettatori hanno bisogno di tirare un po’ il fiato. Dopo dieci giorni vissuti pericolosamente ai limiti dell’adrenalina, rischiando l’overdose di spettacolo: succede, quando in bici circolano i migliori al mondo. Mai una tappa banale, figuriamoci se poteva esserla quella di un normale lunedì per velocisti: la volata è soltanto l’ultimo atto di una giornata ricca di colpi di scena.

Domani tappa 11: orari tv, percorso, favoriti

Precedenza al vincitore, Wout Van Aert, altro giovane belga che prova a fare il fenomeno in strada dopo averlo fatto nel ciclocross: col compagno Groenewegen staccato, è lui ad incaricarsi di portare a quattro i successi della Jumbo. A rimetterci è il nostro Elia Viviani, bocciato dal fotofinish per cinque centimetri appena: stavolta non ha nulla da rimproverarsi, il suo problema è che Van Aert azzecca scelta di tempo e traiettoria.

Allo sprint , il gruppo non arriva al completo: a vivisezionarlo, 35 chilometri prima, è proprio la banda di Viviani, che dei ventagli ha fatto una specialità della casa. Appena si alza un filo d’aria, la Deceuninck irrompe in testa alla corsa, alzando il ritmo a livelli infernali (45 orari la media finale). E’ una fatica che coinvolge tutti, compreso Alaphilippe in giallo. Pochi chilometri e lo spartito di una tranquilla vacanza nelle campagne del Tarn si rovescia: davanti filano come il vento i vari Thomas e Bernal, l’attentissimo Quintana e Bardet, oltre a chi ha preparato la trappola, dietro si spolmonano in una vana rincorsa i pesci grossi finiti nella rete come Pinot, Uran, Fuglsang e Porte, mentre alle spalle di tutti resta un ulteriore manipolo con dentro i nostri Aru e Ciccone, lo sfortunato Landa frenato da una caduta provocata da Barguil e pure Nibali, che poi ne approfitta per accumulare altro ritardo. Sembra il verdetto di un tappone: è solo la conferma che al Tour gli occhi aperti li devi tenere in ogni momento. "Questa corsa non si vince solo in montagna: bisogna stare attenti sempre", conferma Thomas, uno che sa bene come si arriva in giallo a Parigi. Col suo compare Bernal è tra quelli che guadagna di più: "E’ stata una buona giornata", dice il gallese. Oggi che non si pedala, di più.

Classifica generale Tour de France 2019

1) J. Alaphilippe (DQT) in 43h27'15'' 2) G. Thomas (INS) +1'12'' 3) E. Bernal (INS) +1'16'' 4) S. Kruijswijk (TJV) +1'27'' 5) E. Buchmann (BOH) +1'45'' 6) E. Mas (DQT) +1'46'' 7) A. Yates (MTS) +1'47'' 8) N. Quintana (MOV) +2'04'' 9) D. Martin (UAD) +2'09'' 10) G. Ciccone (TFS) +2'32''

25) F. Aru (UAD) a +5'57"

30) V. Nibali (TBM) a +14'00