Bruges, 20 settembre 2021 – A 36 anni Tony Martin ha deciso di dire basta. Quella di ieri è stata la sua ultima cronometro individuale e il ritiro dall’attività agonistica scatterà mercoledì con la staffetta mista mondiale. Per Martin sono 16 anni di professionismo e poco meno di 50 vittorie. I motivi della scelta? Anche a causa degli standard di sicurezza che per il tedesco sono rimasti indietro di 10 anni. E da papà le prospettive cambiano.
Nessuno pensa alla sicurezza
Tony Martin ha dato tutto nella cronometro mondiale, pur sapendo di non essere nella condizione di puntare alle medaglie. Il tedesco ha affrontato la prova da professionista vero e senza pensare troppo al fatto che fosse l’ultima della sua carriera: “Ero emozionato sulla rampa di partenza – le sue parole riportate da Cyclingnews – Quando la folla ha chiamato il mio nome è stato molto emozionante, ma quando il cronometro è partito sono entrato in modalità gara con concentrazione al 100%”. Martin ha poi spiegato i motivi della sua scelta: “Ci ho pensato per un po’ di tempo – ha affermato Martin – Non mi pento della scelta. Nel 99% delle cadute te la cavi, ma se poi dovesse andare storto qualcosa? Cadere a 70 orari non è bello, da giovane non ci pensi ma da papà vedi di più i pericoli. I standard di sicurezza sono quelli di 10 anni fa e nessuno ci pensa. Non è cambiato niente e questo non è più lo sport che amo”.