Roma, 29 ottobre 2022 - La notizia è nell'aria da mesi, ma solo nelle prossime settimane probabilmente assumerà il crisma dell'ufficialità: Sonny Colbrelli è a un passo dal ritiro.
I dettagli
Per il bresciano, vincitore della Parigi-Roubaix 2021 nonché, nello stesso anno, di Europeo e campionato italiano, non si tratterà di una decisione spontanea né vissuta senza sofferenza. Tutto nasce il 21 marzo al termine della prima tappa del Giro di Catalogna 2022, quando dopo uno sprint perso per mano di Michael Matthews il classe '90 si accascia al suolo in preda a convulsioni e al conseguente arresto cardiorespiratorio. L'utilizzo contemporaneo di massaggio cardiaco e defibrillatore a opera di un infermiere presente sulla linea del traguardo di fatto salva la vita a colui che sta di fatto per diventare un ex corridore: la regolamentazione sportiva italiana vieta infatti la pratica di sport a livello agonistico con un defibrillatore sottocutaneo impiantato, come è già emerso in passato per il calciatore danese Christian Eriksen.
In quel caso la soluzione adottata fu il trasferimento all'estero e anche per Colbrelli nei mesi scorsi era stata paventata l'ipotesi di un cambio di nazionalità per aggirare le severissime normative italiane. Un'ipotesi probabilmente mai realmente contemplata né dall'Uci (che avrebbe comunque potuto porre il proprio veto) né dal diretto interessato, che nei mesi a seguire ha evidentemente elaborato quanto accaduto mettendo sulla bilancia tutti i valori in gioco: l'amore per il ciclismo da una parte e quello per la vita e la sua famiglia dall'altra. Inutile dire dove la suddetta bilancia penda, con l'apparizione alla Veneto-Go del 15 ottobre destinata a rimanere l'ultima di Colbrelli come atleta professionista.