Martedì 24 Dicembre 2024
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
Altri Sport

Sofia Goggia trionfa con la mano fratturata nella discesa libera bis di Saint Moritz

Coppa del mondo di sci: la bergamasca firma una impresa da favola il giorno dopo l'operazione. Successo numero 20, raggiunta Federica Brignone

Saint Moritz (Svizzera), 17 dicembre 2022 - Non ci sono più parole per definire Sofia Goggia: a maggior ragione dopo l'impresa nella discesa libera di Saint Moritz, affrontata e vinta con una mano fratturata e operata nella giornata di ieri. Le 24 ore più folli per la bergamasca, che mette a referto uno straordinario 1'28"85, si chiudono con un trionfo, il numero 20 in Coppa del Mondo (raggiunta Federica Brignone nella classifica dei trionfi), a spese della slovena Ilka Stuhec e della tedesca Kira Weidle, indietro rispettivamente di 43 e 52 centesimi.

Sofia Goggia esulta per la vittoria a St Moritz (Ansa)
Sofia Goggia esulta per la vittoria a St Moritz (Ansa)

Sofia Goggia trionfa con la mano fratturata nella discesa libera bis di Saint Moritz

Le altre azzurre

E dire che la gara di Goggia, che sale a 380 punti nella classifica di specialità e a 425 in quella generale, dove tallona sempre più da vicino Mikaela Shiffrin, non era cominciata nel migliore dei modi e non solo per i ben noti guai fisici: l'azzurra non spinge particolarmente in partenza ma riesce comunque a guadagnare subito 9 centesimi di vantaggio che scendono a 5 dopo il salto. Una sbavatura che si rivelerà ininfluente per le avversarie e anche per le altre azzurre, tra le quali svetta - stavolta in negativo - Federica Brignone, raggiunta proprio dalla bergamasca nel computo dei successi in Coppa del Mondo: per la valdostana un 1'31"18 frutto di una gara compromessa già nel primo intermedio, con 65 centesimi di ritardo, nonostante il pettorale molto basso in partenza. Decisamente più positiva la giornata di Laura Pirovano, che chiude in 1:30.43 a dispetto di una spigolata che le vale l'arrivo al traguardo in caduta e, di fatto, il mancato ingresso in top 10. La parte tecnica si rivela fatale per Elena Curtoni e il suo 1'30"01, per Marta Bassino (1'31"13) e per le sorelle Delago, vicinissime nei tempi: per Nadia un 1'30"80, mentre per Nicol un 1:30.88.