Roma, 2 marzo 2023 - Si chiamava Shahida Raza, aveva 27 anni, una figlioletta e un grande talento sportivo. C'è anche lei tra le vittime del naufragio di Crotone, in Calabria.
"Chi era Shahida Raza"
Chintu, come veniva chiamata, era capitano della Nazionale pakistana di hockey. Di minoranza Hazara - da sempre perseguitata - aveva deciso di lasciare il Paese per l'Europa, la famiglia ha raccontato che nella sua decisione ha contato il recente divorzio dal marito. Non risulta che la figlioletta fosse con lei.
Sogni infranti
I suoi sogni si sono infanti di fronte alle coste calabresi, Shahida raza è stata identificata tra le vittime del barcone di migranti che domenica è affondato a 150 metri dalla riva e dalla salvezza. Hanno confermato la sua morte anche i funzionari della Pakistan Hockey Federation. La foto postata sui social dalla società la mostra elegante, il volto truccato, il velo sul capo e le medaglie dei suoi trionfi sportivi appuntate sulla giacca. Ora restano solo dolore e lacrime.
پاکستان ہاکی فیڈریشن کے صدر بریگیڈیئر ر خالد سجاد کھوکھر ,سیکریٹری جنرل حیدر حسین, چیئرپرسن ویمنزونگ سیدہ شہلاء رضا, جی ایم ویمنز ونگ تنزیلہ عامر چیمہ نے سابق انٹر نیشنل ہاکی پلیئر شاہدہ رضا(چنٹو) کے حادثے میں انتقال پر انکے لواحقین سے اظہار تعزیت کرتے ہوئے مغفرت کی دعا کی ہے. pic.twitter.com/FvxXSVgGik
— Pakistan Hockey (PHF) (@PHFOfficial) February 28, 2023
La sua comunità Hazara perseguitata
Shahida Raza apparteneva alla comunità sciita Hazara e viveva nella città di Quetta, nella provincia del Balochistan. La comunità Hazara è stata ripetutamente presa di mira da gruppi estremisti sunniti tra cui l’Isis negli ultimi anni. Migliaia di membri della comunità Hazara sono emigrati sia legalmente sia illegalmente in altre parti del mondo, compresa l’Europa. Due giorni fa il premier Muhammad Shehbaz Sharif commentando la presenza di numerosi pachistani tra le vittime del naufragio aveva definito "profondamente angoscianti e preoccupanti le notizie sull’annegamento di oltre due decine di pachistani in una tragedia su una barca in Italia". Sharif aveva dunque ordinato al ministero degli Esteri di accertare i fatti il prima possibile.