Val d’Isere, 12 dicembre 2020 – La Coppa del mondo di supergigante riparte dal detentore della sfera di cristallo. Mauro Caviezel, vincitore l’anno scorso della coppa di specialità, ha vinto la prima prova veloce stagionale in Val d’Isere imponendosi in un super g ribassato a causa della fitta nevicata che ha portato gli organizzatori ad invertire l’ordine delle gare (domani la libera). Discrete prove per gli azzurri Innerhofer e Paris, alla prima gara dopo i rispettivi infortuni.
Super Caviezel
Lo svizzero Caviezel, col pettorale 5, è stato in grado di adattarsi meglio alle condizioni di una neve particolare e in una prova corta in cui era fondamentale non commettere errori. Perfetta la prestazione dell’elvetico che, abbinando scorrevolezza e velocità, ha stampato il tempo di 1’01”34, mettendo in riga il norvegese Adrian Sejersted di soli 10 centesimi e l’austriaco Christian Walder di 54 centesimi, quarto lo statunitense Ganong a 76 centesimi. Hanno invece un po’ deluso i big di giornata, Kriechmayr è stato imperfetto nella parte alta e si è dovuto accontentare del quinto posto a 77 centesimi, Jansrud ha commesso un grave errore nel curvone centrale, sesto a 82, mentre Pinturault è settimo a 86. Bene Christof Innerhofer, alla prima gara dopo l’infortunio, per lui nona posizione a 88 centesimi dalla vetta davanti al tedesco Sander e a un deludente Beat Feuz, decimo a 91. Con un paio di decimi in meno Inner sarebbe stato a ridosso del podio. Discreto anche Dominik Paris, ancora un po’ imballato e limitato dalla scarsa visibilità, di poco fuori dai quindici con 1”12 di ritardo, ma considerando che era la prima gara dopo il crociato di gennaio può essere soddisfatto del feeling e delle sensazioni. Domani, con la libera, la condizione degli azzurri sarà ulteriormente testata. In classifica, Pinturault conferma la vetta della generale con 276 punti, con Odermatt, oggi fuori dai dieci, staccato di 16 lunghezze.