Sabato 23 Novembre 2024
MANUEL MINGUZZI
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Sci di fondo, Pellegrino contro gli assenti: "Mancanza di rispetto"

Lo sprinter azzurro sarà regolarmente in gara a Davos, assenti svedesi, norvegesi e finlandesi: è un segnale contro i protocolli Covid

Chicco Pellegrino

Chicco Pellegrino

Bologna, 11 dicembre 2020 – Da domani riprenderà la Coppa del mondo di sci nordico con la classica e storica tappa di Davos, ma la Fis vive in mezzo alle polemiche e alle defezioni a causa dei protocolli Covid. In Svizzera infatti saranno assenti Norvegia, Finlandia e Svezia che hanno ritenuto rischioso gareggiare in centro Europa con l'imperversare del virus e con l’attuale protocollo di gara. Una scelta che ha fatto molto discutere e che non è andata tanto giù al leader della squadra azzurra Chicco Pellegrino.

Mancanza di rispetto

Federico Pellegrino non è certo uno che le manda a dire. Già qualche settimana fa si era scagliato contro i calendari, sottolineando come in Fis ci fosse una componente molto propensa a favorire i norvegesi. Ora Pellegrino getta lo sguardo sulle assenze di Davos: “Rispetto la scelta di chi sarà assente, ma gareggiare a Davos lo ritengo un rischio calcolato – ha affermato ai canali Fisi – Abbiamo preso parte alle gare di Ruka, in estate a quelle di skiroll con velocità elevatissime in discesa, in me c’è grande delusione e tristezza”. Pellegrino, in generale, non sta apprezzando la gestione della Coppa del Mondo tra Covid e calendari, il suo affondo: “Stiamo viaggiando su un aereo dentro a una turbolenza e chi sta guidando l'aereo, che sono le stesse persone che lo hanno costruito, si chiama fuori – ha attaccato Chicco – E’ come se ci fossero atleti seduti in business class che si lanciano giù con il paracadute, mentre altri atleti OPA come noi che abbiamo provato a dare il nostro contributo per migliorare le cose, si ritrovano a governare un aereo non costruito da noi, mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti del nostro mondo”. Poi ci sono le gare, il programma prevede una sprint in tecnica libera sabato e una 15 maschile domenica: “Dopo 10 anni dal mio esordio siamo ancora qua a lottare per le posizioni di vertice – ha concluso Pellegrino - Le sensazioni sono buone, l'infortunio alla coscia è dimenticato, le gare in tecnica classica di Ruka mi hanno dato buone sensazioni, penso che mi troverò a mio agio anche nelle gare di Davos in tecnica libera”.

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