Roma, 16 novembre 2022 - Pietro Sighel guarda lontano e guarda in grande. All’orizzonte ci sono le Olimpiadi di Milano Cortina, ma nel presente c’è una Coppa del mondo di short track da conquistare. L’azzurro, classe 1999, ha portato a casa due podi nelle prime due tappe nordamericane e ha confessato di fare un pensierino sulla sfera di cristallo generale.
Sighel: “Ci penso, devo migliorare sulle lunghe distanze”
La nuova stella dello short track azzurro è Pietro Sighel, in questa fase di transizione che vede l’assenza di Arianna Fontana, la quale deve ancora decidere il da farsi in vista di Milano-Cortina, e l’azzurro, già medaglia olimpica a Pechino 2022, guarda con estremo interesse alla Coppa del Mondo di short track. L'obiettivo è più vicino rispetto alle Olimpiadi tra tre anni e mezzo: “La possibilità di vincerla c’è - le sue parole a Poligono 360 su Discovery Plus - La gamba in questo momento gira anche se non sono ancora al 100%. Adesso l’obiettivo è centrare la finale A anche nelle lunghe distanze”. Per il momento Sighel ha raccolto due podi sui 500 metri, trovando comunque il primato italiano scendendo sotto i 40”: “E’ stata una soddisfazione enorme ma per me la cosa importante è il piazzamento, preferisco un podio e una medaglia piuttosto che il grande tempo. I piazzamenti rimangono mentre i record sono fatti per essere battuti”. Prossima tappa dal 9 dicembre ad Almaty in Kazakistan, infatti Sighel sta svolgendo un lavoro di carico, in una stagione che avrà il suo culmine con i mondiali di Seul a inizio marzo. Leggi anche - Biathlon, Europei 2025 in Val Martello