Siena, 4 marzo 2023 - Che la Strade Bianche 2023 potesse essere terreno fertile per i corridori reduci da un inverno trascorso sul fango del ciclocross era cosa nota: data l'assenza di Wout Van Aert, in predicato di essere al via della Tirreno-Adriatico 2023, tutto lasciava pensare a un successo facile facile del suo eterno rivale Mathieu Van Der Poel. Invece i riflettori se li è presi con forza, determinazione e fortuna Tom Pidcock, uno che appena poche ore prima della partenza della corsa senese quasi si lamentava della sua condizione fisica.
Le dichiarazioni di Pidcock
In effetti non ci sarà mai una controprova di cosa sarebbe successo qualora alle spalle del britannico ci fosse stato un accordo degno di questo nome: emblematico in tal senso il caos in casa Jumbo-Visma tra il capitano designato Tiesj Benoot e Attila Valter, la cui nuova avventura nello squadrone olandese non comincia di certo con il piede giusto. Tra i due (e più) litiganti a godere è Pidcock, bravo sulla salita di Monte Sante Marie (il trampolino di lancio dell'impresa dell'anno scorso di Tadej Pogacar) ma ancora più bravo in discesa. "In realtà avevo altri piani - ammette il classe '99 - ma poi ho visto che quel tratto si prestava agli attacchi e ho colto l'opportunità: ci ho provato e non mi rendo ancora conto di quello che ho raggiungo". Non tutto dell'impresa di Pidcock sembra però frutto di una casualità. "Dopo il lavoro di questa settimana sentivo che oggi poteva essere la mia giornata: così è stato, anche se per lunghi tratti della corsa ho davvero temuto di essere partito troppo presto. Alla fine però - conclude il britannico - mi è andata bene e non ho sprecato il mio colpo".
Le dichiarazioni di Benoot
Di umore lecitamente più cupo invece Benoot, il grande sconfitto di giornata insieme a una squadra di solito infallibile nelle strategie. "Abbiamo sbagliato a non seguire Pidcock, uno dei grandi favoriti in assoluto: penso però che alla fine lui sia andato più forte del previsto, meritando il successo". Dopo la sportività del caso, il belga prova a commentare la prova della Jumbo-Visma mettendoci evidentemente una bella dose di diplomazia dopo l'ira funesta mostrata alle telecamere di tutto il mondo durante la corsa. "Il nostro obiettivo era il podio, da raggiungere con me o con Valter: ce l'abbiamo fatta e quindi tutto sommato sono soddisfatto". L'unica critica di Benoot va al resto del drappello degli inseguitori di Pidcock. "Eravamo in 6, ma nessuno si muoveva perché era forte il rischio di bruciarsi dopo un'azione personale. Ci siamo guardati un po' troppo - ammette il classe '94 - ma alla fine penso che abbia vinto il più bravo".
Le dichiarazioni di Mohoric
C'è chi invece come Matej Mohoric, sesto al traguardo, non si lascia scappare l'occasione di colpire in pieno i rivali della Jumbo-Visma. "Penso che abbiano perso loro la corsa decidendo di non sacrificare Valter: Pidcock, a mio giudizio, è stato forte ma pure fortunato. Io nel finale invece ero totalmente svuotato e sono soddisfatto di quanto raccolto".
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