Bologna, 10 aprile 2023 - E’ ufficiale. Alle Olimpiadi di Parigi 2024 non ci sarà più la lunga ed estenuante 50 chilometri di marcia maschile. La disciplina, storica all’interno della marcia, è stata reputata forse troppo lunga per i tempi di trasmissione televisivi e probabilmente ormai fuori moda rispetto all’esigenza del pubblico, soprattutto quello più giovane. Serviva una gara più emozionante, che potesse consentire un interesse maggiore e sempre più pathos, in modo tale da diminuire tempi morti o gare troppo lunghe. I tradizionalisti storceranno il naso, ma anche la federazione mondiale di atletica ha deciso di apportare modifiche al proprio calendario di gare olimpiche. E anche per cercare di valorizzare lo sport femminile, alla ricerca della parità di genere, ormai in tante discipline sono state introdotte staffette miste, la marcia ha deciso di fare lo stesso, cambiando il suo storico programma per far posto ad una staffetta sulla lunghezza di 42.195 metri, quelli della maratona, con una gara di coppia in cui ci saranno due frazioni al maschile e due al femminile.
Via la 40 chilometri, dentro la staffetta mista
Inizialmente si era pensato di introdurre una 35 chilometri a squadre al posto della 50 chilometri maschile, ma la decisione finale di World Athletics ha portato invece ad inserire una distanza uguale a quella della maratona con una staffetta di coppia mista. Si correranno dunque 42,195 km con quattro frazioni complessive, due a testa, con questo ordine: uomo, donna, uomo, donna. Di fatto ogni frazione sarà lunga poco più di dieci chilometri e World Athletics ha specificato che è stata scelta la distanza della maratona perché quella più rappresentativa ai Giochi Olimpici. La gara è stata inserita in calendario mercoledì 7 agosto 2024, sei giorno dopo le 20 chilometri maschili e femminili programmate per giovedì 1 agosto 2024. Non ci saranno variazioni di percorso, sarà praticamente lo stesso della 20 che sarà percorsa sotto la Tour Eiffel per uno scenario eccezionale. L’Italia ovviamente guarda con interesse a questa nuova disciplina, con Massimo Stano, campione olimpico e mondiale, e Antonella Palmisano, che spera di rientrare dopo i problemi al nervo sciatico che si trascinano da un anno. Tuttavia, i criteri di qualificazione per le 25 squadre previste in gara saranno annunciati nelle prossime settimane: “Questo format è progettato per essere innovativo, dinamico e imprevedibile - ha spiegato il CEO di World Athletics Jon Ridgeon - Riteniamo che sarà facilmente comprensibile dai fan, offrirà una competizione entusiasmante e, soprattutto, garantirà per la prima volta la piena parità di genere in tutto il programma olimpico dell’atletica leggera”. In attesa di capire come la prenderanno i fan, la federazione si è mossa nella direzione della parità di genere e dello spettacolo, cercando di rigenerare il mondo della marcia e rendendolo più appetibile e vicino ai tempi che corrono, e le staffette, al giorno d’oggi, sembrano essere maggior garanzia di spettacolo e di risultato in bilico fino all’ultimo. Il mondo cambia e anche la marcia ha deciso di cambiare.
Leggi anche - Massimo Stano oro ai mondiali nella 35 chilometri