Bologna, 20 settembre 2022 - Peter Sagan a caccia del quarto titolo mondiale. Utopia? Forse. Ma il campione slovacco vuole provarci a Wollogong in Australia anche se i rivali sono giovani e affamati come Wout Van Aert, Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar. Sagan viene da due annate molto difficili, anche inficiate dal Covid, preso più volte, ma vuole un altro acuto a grandi livelli e, chissà, ritirarsi all’apice del successo.
Sagan: “Vinco e magari mi ritiro”
Può apparire senza senso pensare a Peter Sagan come possibile vincitore del Mondiale. Lo slovacco non ottiene da due anni grandi risultati e il lotto di favoriti è di altro livello, ma è lui stesso a buttare nel fiume un amo: “Magari vinco il titolo mondiale e mi ritiro - le sue parole a Cyclingnews - Se sarò là davanti perché non pensare di vincere? Ho già vinto il titolo tre volte, perché non fare quattro?”. Insomma, Sagan ci crede anche a fronte di due anni molto tribolati: “Ho praticamente dovuto rifare la preparazione più volte - l’ammissione di Sagan - Mi sono ammalato, ho ritrovato la forma, poi mi sono ammalto ancora e sono ritornato. Sono resistente ma sono stati due anni duri”. In molti danno il Belgio come favoriti a Wollogong, ma Sagan allarga la platea dei possibili protagonisti: “Vedremo se il Belgio sarà più forte - la sua chiosa - Il percorso è adatto a tanti corridori e prevedo una corsa equilibrata. L’importante è arrivare in condizione e se sei in lotta all’ultimo giro tutto può accadere”. Leggi anche - Mondiali ciclismo, la Norvegia vince la crono Under 23