Eugene, 25 luglio 2022 - Sono mancati gli acuti di Tokyo, Jacobs infortunato e Tamberi non al meglio, ma la spedizione italiana ai mondiali di atletica è stata comunque salvata dal bronzo di Elena Vallortigara e dall'oro di Massimo Stano. Di fatto, è la miglior rassegna azzurra da Parigi 2003. Dietro ad una buona base, ci sono poi i giovani con Dellavalle e Fantini che promettono bene. Il direttore tecnico La Torre ha tracciato un bilancio di Eugene con il focus già puntato agli Europei di Monaco.
Massimo Stano oro nella 35 km di marcia ai Mondiali di altetica 2022
Non era facile, ora gli Europei con Germania e Francia pericolose
Sempre diretta e schietta l'analisi del direttore tecnico, che parte da uno sguardo al passato: "L'anno post olimpico è sempre difficile, a maggior ragione oggi con cinque anni di attesa prima di Tokyo - le sue parole - Lo stress e la pressione può riversarsi sulla stagione successiva e per noi non era un passaggio facile quello di Eugene. Ci sono stati degli errori e impareremo, ma mi soddisfa la consistenza del patrimonio post olimpico nonostante la difficoltà delle nostre punte". Archiviata Eugene, è già tempo di pensare a Monaco dove tra meno di un mese di saranno gli Europei con nazioni che esplicitamente hanno puntato quell'obiettivo: "Abbiamo un buon telaio che può arrivare fino alle Olimpiadi 2028 - la chiosa di La Torre - Dallavalle ha imparato più in questi 5 salti che nel resto della carriera, con Fantini lavoriamo da sei anni e agli Europei mi aspetto la fame di Battocletti. Servirà andare a Monaco con testa alta e piedi per terra perché avremo avversari forti. La Germania è come se non fosse venuta ai Mondiali e ci sta aspettando, così come la Francia che ha lasciato a casa diversi atleti per puntare agli Europei". La rassegna continentale sarà a Monaco di Baviera dal 15 al 21 agosto.
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